Carlo Nordio
Dunque il decreto anticorruzione sta per diventare Legge dello Stato.

Mercoledì 19 Dicembre 2018
Carlo Nordio
Dunque il decreto anticorruzione sta per diventare Legge dello Stato. Con esso, sarà inserita quella mostruosità giuridica che prevede la sospensione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado. Non sono servite le proteste degli avvocati, dei professori universitari e degli stessi magistrati, né la clamorosa sintonia di Forza Italia e del Pd su di un tema la giustizia che li aveva sempre ferocemente divisi. Nemmeno il severo monito del ministro Giulia Bongiorno, che aveva definito questa novità una bomba atomica ha convinto il guardasigilli a cambiare idea. La risposta di Bonafede è stata sempre la stessa: la riforma della prescrizione sarà accompagnata da quella , più organica, dell' intero processo penale, ed entrambe entreranno in vigore alla fine del prossimo anno. Peccato che della prima si sappia tutto, e della seconda non si sappia nulla. Nella peggiore tradizione italiana intanto si parte, e poi si vedrà: ancora una volta andiamo in Russia con le scarpe di cartone.
Il lettore si domanderà - forse infastidito perché si dia tanta importanza a questa piccola modifica: nella sua visione pragmatica, e in fondo giustificata, avrà capito che, nella sostanza non cambierà granché. I corrotti non si faranno certo intimidire dall'ennesimo aumento di pene, né dall'agente infiltrato, né dalle altre belle pensate di un legislatore confuso e confusionario.
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