Bruno Villois
I dati forniti dalla Comunità Europea portano un po' di conforto

Giovedì 13 Maggio 2021
Bruno Villois
I dati forniti dalla Comunità Europea portano un po' di conforto per il Pil dell'anno in corso e di quello successivo, prevedendo un quasi totale recupero dalla batosta 2020, senza però azzerare le preoccupazioni sulla possibilità che il nostro Paese resti fanalino di coda europeo della ripresa. I dati previsionali sono comunque vincolati all'attività del virus killer e alla capacità nostra e dell'intero globo di riuscire a vaccinare almeno la metà di tutti gli abitanti. In questo scenario, in cui la precarietà è dominante, si inserisce il ruolo delle due super potenze, Usa e Cina.
La prima è alle prese con i disastri della pandemia, ma che sono in accelerata soluzione, pur con fondamentali economici ancora in chiaro scuro, la seconda sempre più sprezzante nei suoi atteggiamenti e decisioni. Due pericoli diversi che possono incidere pesantemente sul rilancio del globo, perché entrambi sono propensi a fronteggiarsi sui temi clou del nostro tempo: supremazia tecnologica, ambiente, predominio finanziario, tematiche per le quali si rischia dei corto circuiti che oltre a coinvolgere loro stessi andranno ad incidere pesantemente sulle altre economie guida del Mondo, con in testa la Germania per l'occidente e il Giappone e la Corea per l'Oriente. La Cina ha cominciato a piazzare sulla scacchiera un accordo epocale con le maggiori nazioni di Asia e Pacifico, le cui economie incidono globalmente per oltre un terzo sul Pil mondiale e in proiezione a 5 anni (...)
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