Bitonci, le manovre per un ruolo

Domenica 12 Agosto 2018
Bitonci, le manovre per un ruolo
LO SCENARIO
VENEZIA È Luca Zaia che sta pensando di mollare il Veneto (e quindi l'autonomia, la Pedemontana, le Olimpiadi, pure il nuovo ospedale di Padova) per andare in Europa o è Massimo Bitonci che vorrebbe spedirlo a Bruxelles per avere campo libero a Palazzo Balbi nel 2020?
Nei palazzi della politica veneta se ne parla da un pezzo, per la precisione da quando il padovano Bitonci, eletto deputato il 4 marzo, ha cominciato a scalpitare per avere un ruolo di rilievo a Roma, solo che la vicepresidenza della Camera non è saltata fuori, il ministero è finito, ahilui, alla vicentina Erika Stefani, il posto da viceministro neanche a parlarsi, arrivando così alla fine ad accontentarsi di fare il sottosegretario all'Economia. L'obiettivo di Bitonci in realtà sarebbe la Regione, fare lui il governatore.
Ma il problemino di Bitonci è che il governatore oggi è Luca Zaia e domani Zaia potrà ancora ricandidarsi. Meglio: sarebbe a dir poco singolare se fra un anno e mezzo, dopo aver messo in piedi la partita dell'autonomia ed essere riuscito a far entrare Cortina d'Ampezzo nella scelta unitaria del Coni per i Giochi del 2026, tanto per citare due temi dell'agenda politica veneta, Zaia mollasse tutto per andare in Europa, foss'anche a rivestire l'incarico di commissario all'Agricoltura. Ruolo senz'altro prestigioso, ma un tantino lontano dalla gente e dai riflettori popolari: sondaggi sui commissari Ue più amati dagli italiani non se ne conoscono, sondaggi sui governatori sì (con Zaia sempre al top nel gradimento). Semmai, se la situazione romana dovesse precipitare e servisse un nuovo governo per il post Conte, potrebbe tornare d'attualità il tormentone di alcuni mesi fa, quello su una telefonata del Capo dello Stato per sondare la disponibilità di Zaia a fare il premier. Tormentone che il presidente della Regione ha sempre liquidato: «Ho il Veneto di cui occuparmi».
I GRUPPI
E allora perché tutte queste voci? Che nella Lega la situazione sia in fermento è chiaro. I consensi sono lievitati e con quelli sono aumentati i posti di comando (e non è un caso che più di qualcuno pensi di mollare Forza Italia o altre formazioni centriste per il Carroccio, soprattutto in vista delle Amministrative 2019, quando andrà al voto l'80 per cento dei Comuni veneti).
C'è il segretario nazionale Matteo Salvini che, anche per la vicenda del sequestro dei fondi della Lega, ha preparato il nuovo statuto per il nuovo partito, togliendo tutti i riferimenti alle identità regionali. E poi ci sono le correnti - in realtà pare più correntine - quelle che il segretario veneto della Lega Toni Da Re ieri su Facebook ha smentito, anche se a sentire gli stessi parlamentari ci sarebbe un gruppetto di bitonciani allineati sulle posizioni sovraniste di Salvini, non fosse altro perché è stata l'accoppiata Bitonci/Da Re a portarli a Roma decidendo liste e candidature. Ma domani?
ASSISE
Domani dovrebbero esserci i congressi provinciali, solo che l'appuntamento rischia il rinvio. «Congressi entro novembre? Non è detto», si sarebbe lasciato scappare Da Re a una riunione di partito. E perché no? Perché i nuovi segretari provinciali che uscirebbero dalle urne non è detto che siano dell'asse Bitonci/Da Re, esattamente come non lo sono oggi cinque dei sette commissari, il che farebbe preludere anche a un ribaltone ai vertici della Lega veneta, dove oggi Da Re è segretario e Bitonci presidente.
AMARCORD
È così che, al netto dell'indole fumantina dell'ex sindaco di Padova, peraltro mollato anche dai suoi in consiglio comunale, nei palazzi c'è chi alimenta voci di eserciti di fedelissimi del sottosegretario all'Economia pronti a lanciarsi nella partita di Palazzo Balbi.
Chissà perché, c'è chi ricorda un'atmosfera simile a quella di qualche anno fa, quando al posto di Bitonci nella contrapposizione c'era Flavio Tosi. E si sa com'è finita.
Alda Vanzan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci