Bibione, corsa contro l'erosione. Rifiuti spiaggiati a Caorle

Martedì 21 Maggio 2019
VENETO ORIENTALE
Il mare si mangia il litorale est di Bibione, è corsa contro il tempo per ripristinare la sabbia. Ma la pioggia incessante non consente agli imprenditori balneari di mettersi al lavoro.
BIBIONE
«La mareggiata dello scorso weekend ha lasciato il segno - spiega Flavio Maurutto, direttore di Bibione Spiaggia, la concessionaria a est della località - dopo il maltempo di sabato e domenica, anche l'inizio settimana non è andato meglio. Con il mare ingrossato, il litorale è stato divorato fino ad oltre il tratto antistante l'hotel Palace. Purtroppo non possiamo Intervenire subito. Ci toccherà attendere che il tempo si sistemi prima di metterci al lavoro». E nonostante la professionalità del personale di Bibione Spiaggia non sarà semplice ripristinare il litorale eroso, anche perché in questo periodo il sabbiodotto non è operativo. «Non possiamo attivare il sabbiodotto per ripristinare il litorale - ribadisce Maurutto - per motivi ambientali e di sicurezza l'impianto è stato spento a marzo. L'unico modo che abbiamo per riprendere la sabbia è andare in mare, ma le previsioni non sono buone e se ieri pomeriggio il mare si era calmato, per le prossime ore è prevista un'altra ondata di maltempo». Il sabbiodotto è stata una manna dal cielo durante l'inverno. Il particolare sistema, voluto da Regione e dagli operatori bibionesi, ha infatti permesso di pescare la sabbia al largo di foce Tagliamento, portandolo con dei grossi tubi sul litorale per il ripascimento. Ora però l'impianto non può essere utilizzato e la Bibione spiaggia dovrà tornare alle vecchie maniere. Va meglio a ovest della località turistica. La Bibione Mare, concessionaria del litorale di Pineda, paradossalmente non ha avuto problemi di erosione. «Abbiamo avuto altri danni - racconta Lorenzo Braida, direttore di Bibione Mare - il mare ingrossato si è portato via i corridoi di lancio che avevamo da poco posizionato in mare per permettere il passaggio delle imbarcazioni per lo sbarco a riva. Non appena il tempo ce lo permetterà, riposizioneremo tutto». Intanto per il fine settimana è atteso l'arrivo di 25 mila atleti che si sfideranno a beach volley sull'arenile antistante il Villaggio turistico internazionale per il più grande evento europeo.
CAORLE
Tremila metri cubi di sabbia asportata a Ponente e diversi quintali di rifiuto spiaggiato a Levante. E' questo il primo bilancio delle mareggiate che hanno colpito l'arenile di Caorle nel fine settimana. Il danno maggiore lo hanno subito i primi cinque comparti di spiaggia gestiti dal Consorzio Arenili di Caorle a Ponente: l'acqua è arrivata fino alla terza fila di ombrelloni, asportando notevoli quantità di materiale sabbioso. A Levante, invece, dove la spiaggia non subisce il rischio erosivo, il problema è rappresentato dai tronchi, dalle ramaglie e più in generale dai rifiuti che il mare ha scaricato sulla battigia. Il Consorzio Arenili è però già corso ai ripari con un intervento straordinario di ripascimento che sta interessando i comparti di Ponente che hanno subito l'erosione: di notte e durante le prime ore del mattino la sabbia viene raccolta da altre aree dell'arenile di Ponente per essere poi trasportata e scaricata dove il mare ha asportato materiale. A Levante, invece, sono state avviate straordinarie operazioni di pulizia. Il Consorzio conta di riportare la situazione alla normalità entro tre giorni. A Porto Santa Margherita le mareggiate hanno vanificato i piccoli interventi di ripascimento che i concessionari avevano eseguito in seguito al maltempo dei mesi scorsi: ai piedi dei gradoni in cemento che costituiscono la difesa a mare, di spiaggia n'è rimasta davvero ben poca. L'ex presidente del Consorzio Psm Spiaggia, Stefano Zia, ha ammesso che ormai sarà necessario affrontare la stagione turistica con meno file di ombrelloni rispetto all'anno scorso.
Marco Corazza
Riccardo Coppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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