L'imprenditoria bellunese guarda con fiducia immutata ai Mondiali di sci alpino di Cortina; l'eventuale rinvio di un anno non rappresenterà un problema. Anzi, potrà essere un vantaggio, secondo Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti: «Ho sentito sinora diversi commenti e condivido quanto detto: i Mondiali bisogna farli, ma bisogna farli in sicurezza. Sarebbe stato bello confermare l'appuntamento del febbraio 2021, ma li faremo anche nel marzo 2022. Da parte di Confindustria ci sarà più tempo per parlare di infrastrutture che siano adeguate. Sicuramente ci troveranno ancora più pronti, per quell'appuntamento. Sinora in effetti ci preoccupava un po' la viabilità». Lorraine Berton si occupa di questi eventi in un duplice ruolo: a Belluno guida l'associazione degli industriali; a Roma è a capo del tavolo tecnico sport e grandi eventi, da lei coordinato, insediato nella sede di Confindustria della capitale. «Su questo evento ci sarà una vigilanza serrata; stiamo preparando i documenti e presto ripartirà il tavolo delle infrastrutture. Questa è una partita che riguarda il futuro del territorio: dobbiamo essere pronti per il 2021, oppure per il 2022, comunque vadano le cose». «Se ci sarà il rinvio, non credo sarà un anno perso per gli albergatori. Cortina deve comunque tornare ad essere la Perla delle Dolomiti, com'era negli anni Settanta e Ottanta. Oggi c'è voglia qualità e c'è entusiasmo, sia da parte degli italiani che degli stranieri». (MDib.)
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