Aziende della ndrangheta saldamente radicate anche a Jesolo. Impegnate in subappalti

Sabato 9 Novembre 2019
Aziende della ndrangheta saldamente radicate anche a Jesolo. Impegnate in subappalti all'insaputa delle ditte titolari. È quello che emerge dalle intercettazioni delle telefonate di Luciano Donadio, il capo del clan dei Casalesi di Eraclea: dall'altro capo il direttore della banca. Donadio insiste per ottenere dei prestiti perchè ha ancora cantieri a Jesolo. Ad esempio nel campo da Golf. Ma le aziende titolari dell'appalto sono estranee, e quelle della sua galassia sono decine. Ad esempio ha un sub appalto con la Eurocostruzioni in realtà il sub appalto è della ditta Carp srl che lo subappalta a sua volta alla Grazioso Costruzioni srl, quest'ultima di fatto di Donadio - che si era aggiudicata i lavori di riqualificazioni di alcune piazze di Jesolo. E poi c'è Parco Campana, un terreno tra Jesolo Lido e Jesolo Paese sulla cui realizzazione Donadio ha messo gli occhi già nel 2010. E anche in questo caso di mezzo c'è la politica, come a Eraclea e come a Caorle. Per la Guardia di Finanza «le aderenze in ambienti politici, avrebbero permesso di ottenere una cospicua fetta di lavori».
E dai documenti emerge che Donadio avrebbe portato un gran numero di lavoratori stranieri a iscriversi nelle liste elettorali di Caorle spingendoli a dare la preferenza a Striuli e Boatto per farli eleggere.
Dianese, Munaro, Tamiello
alle pagine II e III
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