Assegno di natalità e nido gratuito: «Misure attese e necessarie»

Domenica 24 Maggio 2020
Il Centro della Famiglia di Treviso plaude alla nuova legge quadro regionale su natalità e famiglia in Veneto. In un momento storico difficile, con le famiglie messe a dura prova dalle misure per contenere il coronavirus e con le politiche familiari ancora fuori dai radar dei provvedimenti governativi, la nuova legge è dunque una «boccata d'ossigeno e un riconoscimento del grande ruolo svolto dalle famiglie come base della società anche durante la pandemia». Tra le novità previste c'è l'assegno di natalità per le future mamme, già dai primi mesi di gravidanza, e la sperimentazione della gratuità dei servizi di nido per le coppie meno abbienti. Allo stesso modo viene introdotto il Fattore Famiglia a integrazione e perfezionamento dell'Isee, per garantire un accesso più equo ai servizi o ai supporti economici. Una misura fortemente incentivata dal Centro della Famiglia che aveva già trovato realizzazione nei Comuni di Treviso e di Ponte di Piave ma che molti altre amministrazioni comunali stanno mettendo in campo.
«Siamo molto soddisfatti della nuova legge quadro regionale su natalità e famiglia che avremo in Veneto commenta don Francesco Pesce, presidente della Fondazione si tratta di un provvedimento atteso dalle famiglie venete per tanti, troppi anni. In questa legislatura ha trovato finalmente realizzazione anche grazie al lavoro di rappresentanza del forum delle associazioni familiari del Veneto, del Centro della Famiglia di Treviso e di molte altre associazioni. Ringraziamo il governatore Zaia, l'assessore Lanzarin e la giunta regionale, il consigliere Riccardo Barbisan che è stato relatore della legge, e tutto i consiglieri regionali per la rapidità e unità su questo provvedimento».
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