Nove morti e 94 nuovi contagiati. Sono questi i dati di giornata in provincia fotografati dal bollettino serale di ieri di Azienda zero. Rilevazione che certifica un numero purtroppo sempre importante di decessi, che arrivano così a 1.879 in totale dall'inizio della pandemia. Più confortante, invece, il rallentamento dei nuovi casi, che nelle ultime 24 ore sono scesi in doppia cifra erano stati 148 anche sabato a conferma che il virus morde meno rispetto alle scorse settimane. Rimangono invariati, nel raffronto degli ultimi due giorni, i ricoverati, sempre 342 nella somma dei posti letto occupati tanto negli ospedali dell'Ulss 3 Serenissima, quanto in quelli della 4 Veneto orientale. Rispetto all'altro ieri, ci sono però 4 terapie intensive in più, 41 anziché 37. Il maggior numero di degenti si trova ovviamente nei Covid hospital: 110 in reparto e 21 in area critica a Dolo e 53+8 a Jesolo, cui poi si aggiungono i 44 non gravi di Villa Salus. E ancora, nel dettaglio: all'Angelo di Mestre i degenti sono 39+5; al Civile di Venezia 35+2; a Mirano e Chioggia una terapia intensiva ciascuno, un paziente non grave è conteggiato sia al policlinico San Marco che al San Camillo del Lido, 11 della stessa categoria alla casa di cura Rizzola di San Donà, 1 anche all'ospedale di comunità del Centro Nazareth e uno al Centro servizi Stella Marina, mentre sono 9 i ricoverati al quarto piano del padiglione Fassina dell'ex ospedale di Noale. Intanto, seppure di poco, diminuisce il computo degli attualmente positivi che sono 4.777, 36 in meno di sabato quand'erano 4.813. Il totale dei contagiati da inizio pandemia adesso è a quota 64.614, mentre sono 57.958 i negativizzati, che non significa, giova ricordarlo, guariti visto che molti pazienti che hanno debellato il maledetto coronavirus, continuano comunque a soffrire di altri problemi di salute sviluppatisi in conseguenza dell'infezione.
Alvise Sperandio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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