Altri furti: ronde a Santa Giustina

Lunedì 20 Novembre 2017
L'ESASPERAZIONE
SANTA GIUSTINA Prosegue a Santa Giustina la scia di furti che colpiscono il territorio. È accaduto, di nuovo, sabato sera, in zona Meano (e anche a Sedico). Ad una settimana esatta dal raid che sette giorni prima aveva preso di mira ben tre abitazioni. Questo il clima in cui il paese si prepara all'incontro in programma giovedì sera con le forze dell'ordine. E intanto un gruppo di cittadini, torce in mano, ha già iniziato a perlustrare il territorio nelle ore serali.
LA TESTIMONIANZA
A raccontare dell'ennesimo furto è Albino che nella notte di sabato era su tutte le furie quando sul proprio profilo Facebook ha postato la notizia che poco prima i ladri avevano fatto visita alla casa dei suoi genitori fra Santa Giustina e Meano: «Su con le antenne! Furti in abitazione in atto: stasera è toccato ai miei genitori». Sconcertata la risposta di Lidia: «Ma come diavolo è possibile? Stessa zona stesso orario? Stanno sfidando la sorte? O stanno sfidando le forze dell'ordine? O forse non si sta facendo nulla?». Sul social interviene anche Federica, che scrive: «Personalmente è il senso di impotenza che mi fa impazzire: ho paura ad andare via da casa ma ho paura pure a rimanerci, se entra qualcuno non posso farci niente se non offrire loro un caffè altrimenti è sequestro di persona. Ma si può vivere in questo modo, mi chiedo?» Qualche ora dopo l'allarme si sposta in un'altra zona del paese. Infatti Andrea, sempre su Facebook, scrive: «Qualcuno sta facendo la ronda notturna? Due tizi con pila si aggirano in viale stazione». Doris lo informa che si dovrebbe trattare di ronde, un altro che forse ha preso il via il cosiddetto controllo di vicinato; e Roberto suggerisce che di certo non si tratta di ladri perché se usassero le pile sarebbe più facile vederli.
IL SINDACO
Contattato telefonicamente, il sindaco Ennio Vigne dice di non essere stato messo al corrente di nuovi furti nel proprio comune. Ma esclude anche che sul territorio siano state organizzate ronde o altro o almeno non ne è stato messo al corrente: «In particolare dovrebbe essere proprio la riunione in calendario giovedì (Centro culturale di via Formiga, ore 20) a servire per valutare le opportunità della modalità del controllo di vicinato per poi poterlo organizzare». In realtà le ronde, che pure i loro responsabili chiamano passeggiate, ci sono davvero: «Sì, sabato sera in viale Stazione eravamo noi», afferma Roberto Possamai, uno dei promotori del gruppo di cittadini che alla sera ha deciso di battere il territorio e che conferma anche il furto a Meano: «Secondo qualcuno ci sarebbe stato anche un altro colpo in zona cimitero, ma non abbiamo conferme». Poi racconta della nascita del gruppo: «Tutto è nato due settimane fa, dopo la nuova ondata di furti. Abbiamo fatto qualche incontro fra di noi, abbiamo chiesto al sindaco di essere ricevuti. Siamo più o meno 40, e in 20 usciamo la sera, a piccoli gruppi o anche da soli, e ci messaggiamo su Whatsapp per scambiarci informazioni su dove siamo e cosa vediamo. Se abbiamo trovato o visto qualcosa di sospetto finora? No, per il momento niente, ci sono solo voci su macchine sospette, niente di più».
IL BOTTINO
Il colpo di Meano, in via Dante, ha fruttato ai malviventi un bottino di 200 euro. Ai ladri è andata a meglio a Sedico dove, in via Belvedere, hanno sottratto parecchi monili in oro: valore da quantificare ma quasi certamente superiore ai 200 euro. I furti sono avvenuti entrambi in orario serale o preserale dopo aver forzato gli infissi.
Giovanni Santin
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