Alessandro Campi
C'è un modo molto semplice per dimostrare quanto siano

Martedì 29 Settembre 2020
Alessandro Campi
C'è un modo molto semplice per dimostrare quanto siano inutilmente costosi anche 600 parlamentari (tanti diventeranno in Italia dopo il referendum, da 945 che erano): basta non farli lavorare o dare l'impressione che perdano tempo senza concludere nulla. A quel punto, anche estrarli a sorte, come proposto da Beppe Grillo, rischia di essere una procedura troppo dispendiosa. Si potrebbe aggiornare una vecchia idea di Berlusconi, che una volta propose di far votare in aula solo i capigruppo, e immaginare una Camera e un Senato dove siede un solo rappresentante per partito: 8-10 parlamentari al massimo. Tanto, per quello che hanno da fare, volendo pensare come pensa il popolo quando è in preda ai cattivi umori.
Finita la campagna elettorale e conteggiati i voti nelle urne, la parola d'ordine doveva essere una sola, categorica e impegnativa per tutti: ripartire (e ripartiremo). In realtà, tutto appare bloccato e in ritardo. Il Parlamento non è chiuso ma è come se lo fosse. Non c'è provvedimento, da tempo annunciato come improcrastinabile e necessario, che non sia stato nel frattempo sospeso o rimandato. Nessuna certezza sui tempi di discussione e approvazione del nuovo Codice della Strada (il tempo di fare capolino in aula ed è subito stato rispedito in Commissione Trasporti per approfondimenti e verifiche).
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