Virus, un altro colpo Nove morti in 24 ore

Giovedì 2 Aprile 2020
LA SITUAZIONE
PORDENONE Un altro anziano, una nuova vittima di un virus che spezza vite piene di storia, di battaglie e di racconti. La provincia di Pordenone ieri ha fatto i conti con il diciassettesimo decesso causato anche dal Coronavirus sul suo territorio. E la cittadina di San Vito con la prima morte riferita ai confini territoriali del comune. A perdere la vita, all'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, è stato Gaetano un pensionato di 90 anni nato nel 1929. Il decesso è avvenuto nella serata di martedì, ma la comunicazione è stata resa solamente ieri, in una giornata già segnata da altri otto decessi in regione. Nove vittime complessive in 24 ore, per un bilancio che quanto alle persone scomparse non accenna a migliorare nemmeno in Friuli Venezia Giulia. E in questo senso la provincia di Trieste paga ancora una volta il prezzo più alto, con sette nuovi decessi causati dal Coronavirus. Una persona, infine, è morta all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Il numero complessivo dei decessi in regione dall'inizio dell'emergenza Covid-19 è salito sino a toccare quota 122. Il dato più alto è quello registrato nell'area di Trieste con 66 decessi,
seguito da Udine con 37, Pordenone con 17 e Gorizia con 2.
IN PROVINCIA
I nuovi malati registrati in provincia di Pordenone sono stati tredici rispetto alle 24 ore precedenti. Un aumento modesto, in linea con la tendenza degli ultimi giorni. Le persone attualmente positive al Covid-19 (i dati sono quelli della Prefettura, mentre la Regione calcola tutti i contagiati dall'inizio dell'emergenza, compresi i deceduti e i guariti) sono 390, di cui 78 ricoverate in ospedale: 63 a Pordenone, 10 a Udine, 2 a Trieste e 3 a Gorizia. Cala quindi di cinque pazienti il bilancio degli ospedalizzati. E si tratta di una buona notizia. Sono 288, invece, le persone positive al Coronavirus che si trovano in isolamento domiciliare, mentre i comuni interessati dal contagio restano 36 su 50.
IN REGIONE
Sono 1.685 i casi accertati positivi al Coronavirus in Friuli Venezia Giulia, con un incremento di 92 unità rispetto a ieri. Si può quindi affermare che il contagio giornaliero sia stabile, e che la prossima fase possa essere quella della discesa, anche se non scatterà immediatamente. I guariti in totale sono 134, mentre i guariti clinicamente (senza più sintomi ma non ancora negativi al tampone) sono 223. Il dato più alto di casi positivi è quello registrato nell'area di Udine con 576 persone contagiate; seguono Trieste (575), Pordenone (419) e Gorizia (106). A questi si aggiungono 9 non residenti in Fvg. Sono 60 - il numero è stabile - le persone che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i pazienti ricoverati in altri reparti risultano essere 206, cioè nove meno delle 24 ore precedenti. Le persone in isolamento domiciliare sono 940.
DIVIETI
Niente passeggiate, niente jogging. Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, tiene duro e annuncia di voler prorogare almeno sino a dopo Pasqua l'ordinanza restrittiva che rimarrebbe altrimenti in vigore solo sino a domani. Saranno confermati i divieti relativi allo sport all'aperto e alle camminate, anche da soli e anche nei pressi della propria abitazione. Si potrà passeggiare solamente se in possesso di una certificazione medica che spieghi la necessità del moto all'aperto. I pediatri consultati dai vertici regionali hanno confermato la bontà del provvedimento locale. «Non è questo il momento di abbassare la guardia», ha detto Fedriga. I divieti resteranno in vigore teoricamente sino al 13 aprile.
RICETTE
A partire da oggi entra in vigore la ricetta dematerializzata anche per i farmaci in Distribuzione per conto (Dpc), ovvero quelli acquistati dall'Azienda sanitaria e poi distribuiti ai cittadini dalle farmacie e prescritti, ad esempio, a pazienti affetti da diabete o da patologie cardiovascolari.
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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