Villa Varda fa spazio anche a Casa Svizzera

Domenica 22 Luglio 2018
BRUGNERA
L'offerta tecnica economicamente più vantaggiosa per l'affidamento dei servizi di progettazione, direzione, contabilità, certificazione della regolare esecuzione e coordinamento in fase progettuale ed esecutiva per l'intervento denominato Completamento Casa Svizzera I lotto è quella dello studio tecnico Aeditecne di Vicenza, che ha indicato come importo complessivo della prestazione, la cifra di 42.116 euro. Un intervento atteso, quello della Casa Svizzera, che significherà il termine dei lavori già eseguiti negli anni passati e che segna un passo importante del percorso che l'amministrazione comunale ha avviato per il completo recupero del compendio di Villa Varda.
Lavori di recupero che hanno trovato copertura finanziaria sia mediante contributi regionali che di privati, che in questi anni hanno consentito di intervenire sia nell'edificio principale, cioè la Villa padronale, che in quelli attigui, il Canevon, dove si svolgono varie manifestazioni culturali e l'edificio dove è stato in funzione il caffè letterario fino a qualche mese fa. Altri interventi poi hanno interessato parte del parco, in particolare i percorsi pedonali, che sono stati sistemati per eliminare le barriere architettoniche e renderli così fruibili anche alle persone con problemi motori.
«Con questo incarico sarà possibile andare a definire gli interventi di sistemazione della Casa Svizzera al piano secondo e al terzo - spiega il sindaco Renzo Dolfi -, portando a termine i lavori avviati con un precedente lotto che ha interessato il piano terra. La Casa Svizzera così recuperata e sistemata secondo le moderne esigenze - prosegue il sindaco -, potrà essere a disposizione dell'amministrazione comunale per essere utilizzata a più scopi. Attualmente stiamo pensando di sistemarci provvisoriamente alcune associazioni locali che dovranno lasciare libere le aule che attualmente occupano in alcune scuole comunali, aule che dovranno essere utilizzate per finalità scolastiche vere e proprie. Ma altre possibilità di utilizzo potremo definirle una volta finiti i lavori; al momento credo sia anche prematuro parlarne, dato che sarà la proposta progettuale che ci verrà data dai progettisti a determinare le possibili funzioni sulla base di come si svilupperà il progetto stesso. È chiaro comunque che la Casa Svizzera sarà un edificio che dovrà essere a disposizione della comunità di Brugnera».
Francesco Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci