CONCORSO
PORDENONE Erano un centinaio, ieri a poche ore dalla scadenza, le domande pervenute al Comune per partecipare al concorso per sette posti di agenti di Polizia locale. Un numero che, salvo sorprese dell'ultima ora (il temine per la presentazione delle domande via web scadeva alla mezzanotte di ieri), dovrebbe evitare l'ipotesi della preselezione, che il bando aveva previsto nel caso in cui il numero degli ammessi al concorso avesse superato le 150 unità. Una preselezione che sarebbe stata in quel caso affidata a una società esterna, per una migliore gestione dei tempi e delle risorse. «Il fatto invece che i candidati non siano, a quanto pare, così tanti - commenta l'assessore alla Sicurezza Emanuele Loperfido - dimostra che i requisiti richiesti costituivano già importanti elementi di scrematura, facendoci confidare nella presenza di candidati di un certo livello, già predisposti a questo tipo di ruolo». I requisiti, infatti, hanno probabilmente rappresentato uno sbarramento significativo ed evitato che quello per i sette posti da agente della Polizia locale diventasse uno dei tanti concorsoni che attirano migliaia di persone in cerca di un lavoro.
Il concorso è rivolto a cittadini italiani diplomati che non abbiano compiuto 35 anni alla scadenza del bando. Oltre alla sana e robusta costituzione, si richiedevano doti di personalità, assunzione di responsabilità, controllo emotivo. I candidati devono possedere la patente per la moto (oltre che, naturalmente, per l'auto) e, al momento dell'assunzione, il certificato di idoneità al maneggio di armi da fuoco. Tre, ora, i passaggi per testare i requisiti degli aspiranti agenti: efficienza fisica, prova scritta e orale. La prima si articolerà in veri e propri esercizi, il test scritto verterà su Codice della strada e normative e la prova orale riguarderà contenuti tecnico-professionali, la lingua inglese, l'informatica e un colloquio attitudinale per provare le capacità relazionali e collaborative, anche in situazioni non formali.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Erano un centinaio, ieri a poche ore dalla scadenza, le domande pervenute al Comune per partecipare al concorso per sette posti di agenti di Polizia locale. Un numero che, salvo sorprese dell'ultima ora (il temine per la presentazione delle domande via web scadeva alla mezzanotte di ieri), dovrebbe evitare l'ipotesi della preselezione, che il bando aveva previsto nel caso in cui il numero degli ammessi al concorso avesse superato le 150 unità. Una preselezione che sarebbe stata in quel caso affidata a una società esterna, per una migliore gestione dei tempi e delle risorse. «Il fatto invece che i candidati non siano, a quanto pare, così tanti - commenta l'assessore alla Sicurezza Emanuele Loperfido - dimostra che i requisiti richiesti costituivano già importanti elementi di scrematura, facendoci confidare nella presenza di candidati di un certo livello, già predisposti a questo tipo di ruolo». I requisiti, infatti, hanno probabilmente rappresentato uno sbarramento significativo ed evitato che quello per i sette posti da agente della Polizia locale diventasse uno dei tanti concorsoni che attirano migliaia di persone in cerca di un lavoro.
Il concorso è rivolto a cittadini italiani diplomati che non abbiano compiuto 35 anni alla scadenza del bando. Oltre alla sana e robusta costituzione, si richiedevano doti di personalità, assunzione di responsabilità, controllo emotivo. I candidati devono possedere la patente per la moto (oltre che, naturalmente, per l'auto) e, al momento dell'assunzione, il certificato di idoneità al maneggio di armi da fuoco. Tre, ora, i passaggi per testare i requisiti degli aspiranti agenti: efficienza fisica, prova scritta e orale. La prima si articolerà in veri e propri esercizi, il test scritto verterà su Codice della strada e normative e la prova orale riguarderà contenuti tecnico-professionali, la lingua inglese, l'informatica e un colloquio attitudinale per provare le capacità relazionali e collaborative, anche in situazioni non formali.
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