Viale Marconi, firme per salvare il verde

Venerdì 19 Luglio 2019
LA DISCUSSIONE
PORDENONE Mantenere la pista ciclabile e gli alberi e, prima dei lavori, effettuare una sperimentazione del doppio senso di marcia. Sono queste le richieste contenute nella nuova petizione che residenti e commercianti di viale Marconi hanno presentato martedì in Comune. L'APPELLO
«Vogliamo ribadire ancora una volta - spiegano - che gli alberi sono anche un fattore di mitigazione del microclima, di contenimento dell'inquinamento acustico, di produzione di ossigeno e un elemento che qualifica il viale dal punto di vista non solo ambientale, ma anche sociale e commerciale, e in questo quadro la vernice fotocalitica al biossido di carbonio che l'amministrazione intende utilizzare svolgerebbe sicuramente un ruolo apprezzabile e rafforzativo dell'azione del verde». Di qui le richieste, che sono sostanzialmente quelle già avanzate in occasione della prima presentazione del progetto all'osteria Al fante: mantenere la pista ciclabile e le alberature, sostituendo solamente gli esemplari malati. Oltre a questo, «chiediamo che, prima di assegnare e avviare i lavori, sia condotta la sperimentazione del doppio senso di marcia, simulando con degli elementi provvisori la totale separazione delle corsie, al fine di valutare vantaggi e problematiche delle modifiche alla circolazione in rapporto ai livelli di inquinamento. Da sperimentare anche l'aiuola spartitraffico progettata e i possibili effetti sul passaggio di mezzi pubblici e di soccorso. Infine, i residenti chiedono anche che venga effettuata anche una rilevazione del livello d'inquinamento della via, riposizionando una centralina nel luogo in cui era collocata in passato, cioè a fianco della Prefettura, e che ciò avvenga sia prima dell'inizio della sperimentazione che nel corso della stessa, per periodi sufficientemente lunghi e confrontabili fra loro, in modo da poter valutare - a parità di condizioni di volume di traffico, climatiche e così via - gli effetti del nuovo assetto.
I NUMERI
Sono 155 le firme raccolte, inizialmente fra i soli residenti, proprietari, imprenditori e lavoratori della via, ai quali in seguito si sono affiancati altri cittadini, che sono venuti a conoscenza dell'iniziativa e che hanno voluto esprimere la loro condivisione. Prima firmataria del documento è Alessandra Turchet, impegnata fin dalla prima presentazione a chiedere una revisione del progetto e che aggiunge una sua considerazione sulla riqualificazione progettata dall'amministrazione, citando il volume di Stefano Mancuso e Alessandra Viola Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale: «Studi scientifici indicano che su una strada con alberi risulta ridotto del 50 per cento il numero di incidenti e risulta ridotto in modo significativo anche il numero di reati contro la persona, omicidi e suicidi». Dopo la prima presentazione del progetto, l'amministrazione aveva parzialmente accolto le richieste di residenti e commercianti, spostando le alberature al centro e salvando la ciclabile con la realizzazione di una superficie che sia adatta in un primo momento a essere ciclabile per poi trasformarsi eventualmente in seguito in marciapiede.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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