LA DECISIONE
PORDENONE Destino segnato per i tre tigli di circa 25 metri d'altezza che si trovano a ridosso del sottopasso ferroviario di via Cappuccini: ieri il Comune ha annunciato per la notte scorsa il taglio, effettuato da Gea, per prioritari motivi di tutela dell'incolumità pubblica. Il rischio che cadano, in quanto gravemente e irreversibilmente malati, è infatti stato classificato come estremo dal tecnico incaricato dalla stessa Gea. In caso di cedimento, peraltro, c'è il concreto pericolo che trancino i cavi elettrici della ferrovia, con le relative conseguenze sulla circolazione ferroviaria e sulla sicurezza.
«La pericolosità delle piante e la prossimità alla ferrovia tracciano il quadro di una situazione ad alto rischio - spiegano gli uffici del Comune -. Le anomalie riscontrate sono tali che il fattore di sicurezza naturale dell'albero è ormai esaurito. Per questi esemplari, le cui prospettive future sono compromesse, ogni intervento di riduzione del livello di pericolosità risulterebbe insufficiente. Perciò le piante appartenenti a questa classe devono, purtroppo, essere abbattute».
La previsione era quella di tagliare le piante fra la mezzanotte e le quattro del mattino, in modo da non interferire con il traffico ferroviario. L'intervento comportava infatti il blocco temporaneo dei treni, poiché era elevato il rischio che le operazioni di abbattimento interferissero con le linee ferroviaria ed elettrica. Gli alberi verranno sostituiti con un esemplare adatto al luogo.
Barriere architettoniche. Adottato dalla giunta il Peba, il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche redatto dai professionisti dello studio Tabula Architetti associati. Ora il Piano è depositato per 30 giorni per la presentazione di eventuali contributi e osservazioni, per poi essere sottoposto all'approvazione del Consiglio comunale.
La giunta ha dato il via libera anche al Piano attuativo comunale numero 64, di iniziativa privata, in vial Turco. Il progetto prevede la realizzazione di un'area destinata a parcheggi di relazione e una a nucleo elementare di verde.
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Destino segnato per i tre tigli di circa 25 metri d'altezza che si trovano a ridosso del sottopasso ferroviario di via Cappuccini: ieri il Comune ha annunciato per la notte scorsa il taglio, effettuato da Gea, per prioritari motivi di tutela dell'incolumità pubblica. Il rischio che cadano, in quanto gravemente e irreversibilmente malati, è infatti stato classificato come estremo dal tecnico incaricato dalla stessa Gea. In caso di cedimento, peraltro, c'è il concreto pericolo che trancino i cavi elettrici della ferrovia, con le relative conseguenze sulla circolazione ferroviaria e sulla sicurezza.
«La pericolosità delle piante e la prossimità alla ferrovia tracciano il quadro di una situazione ad alto rischio - spiegano gli uffici del Comune -. Le anomalie riscontrate sono tali che il fattore di sicurezza naturale dell'albero è ormai esaurito. Per questi esemplari, le cui prospettive future sono compromesse, ogni intervento di riduzione del livello di pericolosità risulterebbe insufficiente. Perciò le piante appartenenti a questa classe devono, purtroppo, essere abbattute».
La previsione era quella di tagliare le piante fra la mezzanotte e le quattro del mattino, in modo da non interferire con il traffico ferroviario. L'intervento comportava infatti il blocco temporaneo dei treni, poiché era elevato il rischio che le operazioni di abbattimento interferissero con le linee ferroviaria ed elettrica. Gli alberi verranno sostituiti con un esemplare adatto al luogo.
Barriere architettoniche. Adottato dalla giunta il Peba, il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche redatto dai professionisti dello studio Tabula Architetti associati. Ora il Piano è depositato per 30 giorni per la presentazione di eventuali contributi e osservazioni, per poi essere sottoposto all'approvazione del Consiglio comunale.
La giunta ha dato il via libera anche al Piano attuativo comunale numero 64, di iniziativa privata, in vial Turco. Il progetto prevede la realizzazione di un'area destinata a parcheggi di relazione e una a nucleo elementare di verde.
L.Z.
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