Via Bertossi, subito un giro di vite

Martedì 18 Luglio 2017
Via Bertossi, subito un giro di vite
Via Bertossi e via Brusafiera: scatta il piano sicurezza dell'amministrazione comunale. Mentre la polizia locale guidata in questi giorni dal vicecomandante Danilo Dei Cas, in collaborazione con i carabinieri, sta cercando di dare un nome e un volto a tutti i cinque responsabili delle due risse che a distanza di poche ore una dall'altra si erano verificate giovedì - il 17enne tunisino, domiciliato in città, è ancora irreperibile - , l'amministrazione Ciriani è passata al contrattacco. «Entro fine anno l'organico della municipale verrà rinforzato con due nuovi agenti ha detto l'assessore Emanuele Loperfido proprio per garantire maggior presenza. Un'iniziativa necessaria perché le forze dell'ordine sono assorbite altrove a causa delle scelte delle politiche nazionali. La videosorveglianza verrà installata in certi punti piuttosto che altri secondo una strategia precisa e integrata, non in base al capriccio del singolo». Inoltre, «abbiamo chiesto al prefetto - ha aggiunto il sindaco Alessandro Ciriani - l'autorizzazione per aumentare gli orari di lavoro straordinario della polizia locale: un'operazione che imporrà un investimento da parte nostra». Al centro dell'attenzione in questi giorni la zona di via Bertossi e Brusafiera, teatro di risse legate al piccolo spaccio di droga. Qui i controlli verranno subito intensificati, ma non solo. Gli strumenti di monitoraggio e repressione andranno di pari passo con attività di intrattenimento ed eventi «perché anche così si garantisce la presenza sul territorio e si contribuisce ad allontanare persone sgradite», ha argomentato Loperfido. Proprio al Parco dei Salici è partita ieri una piccola sperimentazione nell'ambito dell'Estate in città con attività per bimbi, arti marziali incontri culturali. «Stiamo anche lavorando con l'azienda sanitaria - ha aggiunto il sindaco - a un progetto sociale importante per quella zona». Dal momento che l'area in questione è aperta anche di notte nelle volontà dell'amministrazione comunale c'è l'intenzione di tornare al passato. Ovvero, come avviene già per altri parchi, chiudere l'accesso all'area in modo da scoraggiare potenziali malintenzionati ad accedervi. Non solo: oltre al potenziamento del sistema di videosorveglianza, ci sarebbe la volontà soldi permettendo di implementare anche il sistema di illuminazione pubblica.
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