«Vi faccio chiudere bottega», ex finanziere a processo

Mercoledì 13 Novembre 2019
TRIBUNALE
PORDENONE «Vi faccio chiudere la bottega... fallire... avete finito di vivere». Le minacce, proferite nel corso di un alterco, hanno comportato un procedimento penale per l'ipotesi di tentata concussione. A difendersi dall'accusa, formulata dal procuratore Raffaele Tito, è chiamato un ex appuntato della Guardia di finanza, Sebastiano Vinci, 57 anni, residente a Avola e domiciliato a Pordenone, ormai in quiescienza. Il processo è cominciato ieri con le questioni preliminari, la prossima settimana cominceranno a sfilare i testimoni.
Vinci si è sempre dichiarato estraneo alle accuse. E il suo difensore, l'avvocato Barnaba Battistella, conta di poter fornire al collegio giudicante presieduto da Alberto Rossi un'altra chiave di lettura. La vicenda risale all'ottobre 2017. Ma per comprenderla bisogna andare indietro fino al 24 luglio 2015, quando Vinci assieme ad alcuni colleghi della Compagnia della Guardia di finanza di Pordenone notifica a un'attività commerciale di Prata un provvedimento amministrativo di chiusura disposto dall'Agenzia delle entrate. Dopo l'intervento, nasce una relazione con la figlia del titolare dell'attività. La giovane donna sostiene di aver fatto dei prestiti all'allora finanziere: 6.800 euro consegnati in più ripresi. Interrotto il rapporto, la donna avrebbe chiesto la restituzione del denaro. In un'occasione Vinci avrebbe reagito all'ennesima richiesta minacciando di far chiudere il negozio.
«Il mio cliente - spiega l'avvocato Battistella - nega sia la relazione sentimentale sia le dazioni di denaro. Anzi, a un certo punto è stato costretto a denunciare la donna perchè continuava a molestarlo». Sottolinea che agli atti non vi è nessuna denuncia. La presunta vittima dopo le minacce ha contattato il 117. Le Fiamme Gialle l'hanno sentita a verbale e hanno indagato a fondo sulla vicenda facendo poi una relazione per la Procura della Repubblica. «Vinci - continua il suo legale - è stato sottoposto anche a un lungo procedimento disciplinare concluso con una punizione». Sarà adesso il dibattimento a far chiarezza sulla vicenda. Alla prossima udienza saranno sentiti i finanzieri che hanno fatto gli accertamenti.
C.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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