Verso la zona gialla Ricoveri, curva piatta

Domenica 29 Novembre 2020
IN CORSIA
PORDENONE Il primo a muoversi è il valore Rt, che sui 14 giorni in Fvg è sceso a quota 1,17. Significa che il contagio è praticamente stabile e che sulle due settimane c'è una crescita minima a livello comparativo, soprattutto per quanto riguarda i casi sintomatici, considerati in forma maggiore nel sistema di monitoraggio del ministero della Salute. Un dato, questo, che si riflette sulla curva dei ricoveri, generalmente in appiattimento proprio in seguito al calo dell'indice Rt. Ed è quello che sta succedendo anche in Friuli Venezia Giulia.
L'ANDAMENTO
La pressione sugli ospedali della regione (in provincia non è ancora pronto il polo Covid di Spilimbergo, dal momento che mancano all'appello i medici attualmente contagiati) è ancora elevata. La quota dei ricoveri in Area medica è arrivata a 604 persone. In Terapia intensiva le cose vanno meglio, con 53 pazienti e una diminuzione giornaliera di due unità. Ma è la tendenza a far intravedere la luce in fondo al tunnel. La curva dei ricoveri, infatti, si sta appiattendo. Lo confermano le statistiche raccolte ogni giorno dall'Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Da tre giorni, in particolare, la quota di posti occupati in area non critica (quindi fuori dalle terapie intensive della regione) è praticamente stabile al 47 per cento. Un valore che invece a inizio settimana e soprattutto la settimana scorsa era in netta salita. Solo il 16 novembre, ad esempio, il tasso di occupazione di posti letto era al 32 per cento. C'è stata un'impennata, poi la curva si è stabilizzata. E ora, secondo quanto dice il valore Rt, dovrebbe lentamente iniziare la discesa. Ancora più marcato, ad esempio, l'andamento dei casi in Terapia intensiva, con la curva che ormai dal 20 novembre è sempre stabile, tra il 32 e il 31 per cento. Si tratta di valori che sforano di poco la prima soglia d'allarme, fissata al 30 per cento della disponibilità ospedaliera (al momento in Fvg è stimata in 175 letti), ma che mostrano una sostanziale stabilità. La conferma arriva anche dai reparti ospedalieri, in particolare da quelli del Pordenonese: la pressione resta davvero alta, ma negli ultimi giorni è calato il ritmo delle nuove ammissioni, segno che i contagi di natura sintomatica stanno seguendo il calo dell'indicatore Rt. In molti casi è ripartito il tracciamento, che aveva fallito durante il picco della seconda ondata, ed è tornata a crescere la quota di asintomatici che non necessitano di trattamenti sanitari. Sarà proprio la discesa della curva dei ricoveri - se dovesse partire già nei prossimi giorni - a poter spingere il Friuli Venezia Giulia verso il ritorno alla zona gialla.
L'OPERAZIONE
Intanto ieri è partita la campagna di test a tappeto in Valcellina, a Sutrio (Ud) e Castelnovo del Friuli. Positivi il sindaco di Barcis Traina e il vicesindaco Riccioni. «Ho potuto constatare - ha detto il vicepresidente Riccardi - che le operazioni si sono svolte in maniera molto fluida grazie anche alla perfetta gestione messa in campo. Da quello che ho potuto vedere, la popolazione sta rispondendo bene all'appello di sottoporsi al tampone, i cui numeri li avremo entro breve». Sul fronte dei numeri nelle zone in cui è già stato completato lo screening generale della popolazione, emerge che a Socchieve le persone sottoposte al test sono state complessivamente 579 sul totale di 916 abitanti mentre i tamponi positivi sono stati in tutto 7. Per quanto riguarda invece Dolegna del Collio, i campioni analizzati sono stati 198 su 332 abitanti, dai quali sono emerse 4 positività. E ora si pensa a uno screening di massa a Tolmezzo.
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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