Venerdì i funerali di Daniele, il gigante buono

(vs) Lo saluteranno nella terra d'origine della sua famiglia, San Quirino, paese dove il gigante buono Daniele Pellegrin D'Olivo, si era trasferito a sedici anni ma che aveva lasciato da più di vent'anni per trasferirsi a Pordenone. La chiesa parrocchiale di San Quirino ospiterà domani alle 19 il rosario e venerdì alle 15 il funerale di Daniele, più conosciuto come Danny o come Dudù, più semplicemente il gigante buono che dall'alto dei suoi due metri era capace di regalare sorrisi, saluti, avviare conversazioni impreviste anche con sconosciuti, soprattutto di donare degli abbracci stritolanti ai tanti amici che lo cercheranno ancora per la città, a bordo della sua bicicletta. Grande il cordoglio che nei giorni scorsi si è levato intorno alla morte di Pellegrin D'Olivo, colpito da infarto cardiaco nella notte tra domenica e lunedì. Nato nel 1960 in Canada da una famiglia di emigranti sanquirinesi, era tornato in Italia da ragazzo; la casa colonica dei Pellegrin D'Olivo era un porto sicuro pieno di allegria, vitalità, gioia, per i tanti amici, ma anche per i compagni del basket con cui ha scritto pagine della storia del basket pordenonese (secondo posto juniores nel 79 con la Postalmobili). Dopo il basket si è dedicato alla musica cantando in molti cori. Daniele lavorava alla Fazioli.