«Variante da aggiornare. Basta scuse sui costi»

Venerdì 24 Maggio 2019
CORDENONS
«La variante urbanistica 43 è bloccata da più di tre mesi sulla scrivania del sindaco, mentre l'ultima Commissione urbanistica risale al 19 febbraio». Parole dei consiglieri di Pd, Sinistra in comune e Cittadini per scegliere insieme, rispondendo al sindaco. «La Commissione si è rivelata necessaria alla luce delle modifiche della normativa regionale che noi consiglieri di minoranza abbiamo portato all'attenzione dell'amministrazione. Prevede che siano ammessi anche in deroga alle distanze, alle altezze, alle superfici o ai volumi previsti dagli strumenti urbanistici e da regolamenti edilizi comunali, tutti gli interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ampliamento e ristrutturazione edilizia, come definiti dall'articolo 4, di edifici o unità immobiliari, nei limiti del 50 per cento delle superfici utili. L'attuale proposta di variante urbanistica della maggioranza non è aggiornata a tale novità legislativa. Per questo - sostengono - abbiamo chiesto che la variante venga subito aggiornata secondo la norma regionale già in atto, senza attendere un auto adeguamento successivo. Inoltre - aggiungono - l'assessore Baletti e il professionista hanno fatto intendere che l'amministrazione non consentirà ai cordenonesi la possibilità di ampliamento del 50 per cento in deroga per tutti gli edifici che ricadono nelle zone A e B0. Da ultimo, la Commissione ha chiarito che quanto dichiarato dal sindaco è inesatto: non tutti i terreni che ora passano da edificabile ad agricolo poi potranno tornare a essere edificabili, ma solo quelli già rientranti nei piani attuativi comunali».
I COSTI
Quanto al capitolo costi, evidenziato dal sindaco Delle Vedove, a riguardo di ogni commissione convocata: «La democrazia - sostengono i consiglieri di minoranza - è un valore politico e ciò che ha valore ha un costo, perciò le istituzioni democratiche hanno un costo. Le cariche di sindaco, assessori e consiglieri comunali hanno un costo: per risparmiare, secondo il sindaco, si devono eliminare? Le elezioni dei rappresentanti del popolo hanno un costo. Per risparmiare, secondo il sindaco, si devono eliminare le elezioni a Cordenons? Delle Vedove, probabilmente, ha una strana concezione della democrazia che noi non condividiamo». Dai dati che si trovano nel sito istituzionale del Comune si evince «che da giugno 2016 a dicembre 2018 - affermano le minoranze - la carica del solo sindaco è pesata sulle nostre tasche per 114mila euro e che in questi tre anni di amministrazione sindaco e giunta sono costati più di 500mila: più di un miliardo delle vecchie lire a fronte di una limitata efficienza dell'amministrazione che non ha risolto le incompiute della nostra cittadina».
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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