VALZER AI VERTICI
PORDENONE Mentre in Consiglio regionale è in discussione

Giovedì 5 Dicembre 2019
VALZER AI VERTICI
PORDENONE Mentre in Consiglio regionale è in discussione la riforma sanitaria comincia il toto-nomine dei direttori generali. Entro la fine dell'anno infatti la giunta nominerà i vertici delle diverse Aziende territoriali e centrali della sanità regionale e dei due Ircss, Cro di Aviano e Burlo Garofolo di Trieste. Il procedimento di selezione dei molti candidati che hanno partecipato alla gara si è concluso con la trasmissione all'esecutivo della lista dei professionisti che sono stati ritenuti idonei a ricoprire il ruolo di direttore generale. I top manager della sanità che hanno superato il percorso selettivo sono 21. Mentre in regione le caselle di vertice da ricoprire sono sette: la direzione centrale, l'Azienda zero centrale, l'Azienda di Trieste-Gorizia, l'Azienda del Friuli centrale (Udine), quella del Friuli occidentale (Pordenone), Cro e Burlo.
LA POLEMICA
Nell'elenco dei manager sanitari selezionati non c'è nemmeno un professionista pordenonese. E questo ha scatenato una bufera da parte dei consiglieri regionale pordenonese del Pd, il capogruppo Sergio Bolzonello, Nicola Conficoni e Chiara Da Giau. «Dopo la sperequazione e l'iniquità nei finanziamenti, per la prima volta nella storia nell'elenco degli idonei non c'è nemmeno un nome pordenonese». «Sul territorio - aggiunge Bolzonello - operano una serie di affermati professionisti e risulta assai poco credibile che nessuno sia nell'elenco degli idonei. Più forte è il dubbio che ci sia la volontà politica di lasciare il pordenonese a bocca asciutta e di attivare un vero e proprio commissariamento. Una situazione che trova il silenzio assoluto dei consiglieri di maggioranza del pordenonese che tradiscono così la tanto decantata tutela del territorio». Ci sono invece alcuni professionisti, in particolare della regione Fvg, che hanno già ricoperto in passato posizioni di vertice sia nell'Azienda sanitaria 5 che al Cro di Aviano. Inoltre ci sono i nomi di alcuni attuali direttori generali di importanti strutture sanitarie di altre regioni, in particolare l'Emilia Romagna e il Veneto. I nomi: Massimo Annicchiarico, Luca Baldino, Paola Bardasi, Mauro Bonin, Paolo Bordon, Massimo Braganti, Andrea Cannavacciuolo, Denis Caporale, Telcla Del Dò, Stefano Dorbolò, Mauro Maccari, Patrizia Mangione, Antonio Poggiana, Joseph Polimeni, Massimo Romano, Carmelo Scarcella, Thomas Schael, Giuseppe Tonutti, Francesca Tosolini, Luciano Zanelli e Francesco Nicola Zavattaro. Alcuni di questi nomi a Pordenone non suonano nuovi. Paolo Bordon è stato direttore generale dell'Azienda ospedaliera fino al 2015, Antonio Poggiana ha ricoperto il ruolo di direttore amministrativo, così come Massimo Romano e Tecla Del Dò. Luciano Zanelli ha guidato l'Azienda ospedaliera prima di Bordon. Mentre l'udinese Giuseppe Tonutti, una decina di anni fa, fu il direttore generale dell'allora Ass6, mentre quest'anno è stato anche commissario-lampo del Cro per un mese. Nella lista mancano, invece, mancano i nomi dell'attuale commissario dell'Azienda 5 Eugenio Possamai e quello del direttore sanitario (e attuale facente funzione di direttore generale) del Cro di Aviano. «Con l'esclusione di Possamai - non rinuncia alla polemica politica il consigliere regionale Pd Conficoni - l'Aas5 Pordenonese si ritrova a cambiare guida tre volte in pochi mesi».
EREDITÀ
Intanto, il prossimo numero uno dell'Azienda troverà sul tavolo diversi fascicoli aperti piuttosto importanti. Innanzitutto erediterà il cantiere del nuovo ospedale, con il problema annesso della necessità di mantenere una parte dei vecchi padiglioni per posti letto post-acuzie oggi fortemente insuff icienti. Inoltre ci sono una quindicina di primari, tra Pordenone e San Vito, da nominare con i relativi concorsi. Oltre alla questione, non meno importante, della carenza di medici e di infermieri.
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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