Vaccini, prima dose a un cittadino su cinque in regione

Mercoledì 21 Aprile 2021
Vaccini, prima dose a un cittadino su cinque in regione
LA CAMPAGNA
PORDENONE Sono in arrivo anche in Friuli Venezia Giulia le prime dosi del vaccino prodotto dall'azienda Johnson&Johnson. Dopo il via libera dell'Ema, l'agenzia regolatoria europea, è attesa la distribuzione delle scorte che erano rimaste ferme a Pratica di Mare (Roma) dopo lo stop precauzionale dell'agenzia del farmaco statunitense. Nel dettaglio, la prima tranche sarà composta da 3.500 dosi dell'antidoto che ha bisogno di una sola somministrazione per sprigionare la sua efficacia. Da oggi alla fine del mese, però, ne arriveranno in tutto 8mila. Il vaccino di Johnson&Johnson sarà riservato alle persone con più di 60 anni come avviene già per AstraZeneca. Lo aveva comunicato la scorsa settimana il vicepresidente del Fvg, Riccardo Riccardi. Viste le caratteristiche del prodotto, che ha bisogno di una sola dose senza richiami, è allo studio un impiego mirato nelle comunità più isolate del Friuli Venezia Giulia. Dei veri e propri blitz vaccinali senza bisogno di un ritorno delle squadre di vaccinatori per le seconde dosi.
IN PROVINCIA
Intanto accelera la campagna vaccinale anche in provincia di Pordenone. Nella settimana dei record, con il Fvg che supererà l'obiettivo del commissario Figliuolo somministrando 47.377 dosi a fronte delle 42.980 richieste, aumentano infatti da due a tre i turni delle vaccinazioni nel polo della Fiera di Pordenone, in viale Treviso. Il 24 aprile, inoltre, aprirà il centro di Sacile, nella palestra del Pujati.
IL PUNTO
Attualmente la macchina organizzativa del Friuli Venezia
Giulia sta operando al 60 per cento della sua potenzialità, ha spiegato ieri il vicepresidente Riccardi. La percentuale di popolazione vaccinata in prima dose ha raggiunto il 20 per cento, sulla base di un'adesione del 69 per cento. Ed è proprio su quest'ultimo dato che il vicegovernatore ha spiegato come in Friuli Venezia Giulia si stia registrando complessivamente una risposta alla campagna vaccinale più bassa rispetto alla media nazionale. Da qui il rilievo sul fatto che i numeri delle vaccinazioni in regione, per risultare corretti oltre che reali, devono essere elaborati utilizzando come denominatore il dato delle adesioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci