Vaccini, anti-influenzale al via con il boom

Giovedì 23 Novembre 2017
Vaccini, anti-influenzale al via con il boom
LA SCADENZA
PORDENONE Vaccini obbligatori per gli studenti, il termine per trasmettere la documentazione da parte delle scuole dell'obbligo all'Azienda sanitaria è scaduto lunedì scorso 20 novembre. Ma la data - seppure prevista dalla normativa - non è ritenuta vincolante: gli istituti che non lo hanno ancora fatto possono farlo anche nei prossimi giorni. E negli uffici dell'Azienda sanitaria continuano infatti ad arrivare le documentazioni online che gli istituti trasmettono. Vista la situazione che si è venuta a creare con il super-lavoro in molte segreteria scolastiche il termine è ritenuto flessibile. Gli uffici dell'Azienda sanitaria avranno poi tempo fino al 10 marzo per compiere tutte le verifiche sulle autocertificazioni delle famiglie. Solo dopo la documentazione filtrata tornerà alle scuole e per gli studenti che saranno ancora inadempienti scatteranno le sanzioni.
Intanto negli ambulatori dell'Azienda sanitaria si stanno facendo gli straordinari: oltre alle vaccinazioni prenotate per gli studenti si sta entrando nel vivo della campagna anti-influenzale per gli over-65 e per le persone ritenute a rischio poiché sofferenti di particolari tipologie. L'azienda ha in casa oltre sessantamila dosi di vaccino. È molto probabile che a dicembre le scorte esauriscano e ci sia il bisogno di chiedere alla Regione un nuovo rifornimento.
Ma tornando alle vaccinazioni obbligatorie i bambini sotto i sei anni inadempienti rispetto alla profilassi un mese fa erano 1.230. Non tutti, ovviamente, sono completamente privi di profilassi. Una parte ha fatto soltanto tre o quattro vaccinazioni, altri ne hanno qualcuno in più, ma tutti devono mettersi in regola con i dieci vaccini previsti dal decreto Lorenzin. Ma il grosso del lavoro arriverà quando tutte le scuole avranno ultimato la trasmissione dei dati: una massa enorme di informazioni che l'Azienda dovrà valutare stante le difficoltà di organico: a giugno era stata segnalata alla Regione la situazione della carenza di personale e la necessità per rispondere all'emergenza. Cosa che fino a oggi non è stata possibile: negli ambulatori si opera perciò a ritmi elevati e non senza difficoltà.
Intanto la campagna anti-influenzale entra a regime: i numeri legati alle persone con oltre 65 anni d'età e per tutte le categorie a rischio (a causa di una serie di malattie croniche) per le quali il vaccino anti-influenzale è gratuito sono aumentati. E per quest'anno il Servizio di Igiene e sanità pubblica dell'Azienda 5 prevede di vaccinare non meno di sessantamila persone. Un numero che è decisamente alto. D'altra parte, i dati relativi alla precedente stagione pongono la Destra Tagliamento al livello più alto raggiunto in regine nella copertura delle persone a rischio: nell'annata 2016-2017 la copertura vaccinale ha raggiunto il 57,7 per cento nella popolazione ultrasessantacinquenne, mentre il dato regionale si ferma al 53,4 per cento. Le migliori performance raggiunte dal Friuli occidentale dipendono anche dall'ottima collaborazione che l'Azienda sanitaria ha instaurato con i medici di medicina generale. E dall'andamento di queste prime settimane non è escluso che l'Azienda sanitaria possa richiedere altre dosi già a dicembre. E chi non ha dirotto al vaccino gratis può comunque recarsi negli ambulatori pubblici e chiedere la profilassi pagando un ticket di 8,43 euro, pari al costo del vaccino che si può acquistare in farmacia con prescrizione del medico.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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