Un caso in più all'Asp di Azzano Decimo: cresce il focolaio

Mercoledì 21 Aprile 2021
Sale a sette il numero degli ospiti positivi all'interno della casa di riposo di Azzano Decimo, dove è nato un focolaio che ha coinvolto anche un'operatrice sanitaria impossibilitata a vaccinarsi a causa di problemi di salute indipendenti dal Covid e pregressi. Ieri mattina, infatti, è risultata positiva al test rapido un'altra anziana residente nella struttura, che è stata condotta in ospedale solamente per accertamenti. La direzione della struttura nel frattempo ha sollecitato l'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale, affinché disponga un piano immediato basato sui tamponi molecolari, gli unici strumenti realmente diagnostici in grado di certificare le dimensioni effettive del cluster che si è venuto a creare nella casa di riposo. Resta in ospedale, infine, la prima operatrice sanitaria contagiata.
Ci si sposta poi all'Asp Arcobaleno di Cordenons, dove meno di un mese fa era nato un altro focolaio. Ora il problema si sta risolvendo: gli ospiti anziani che si sono già negativizzati sono dieci, mentre a breve sono attesi gli esiti di altri quattro residenti che si sono sottoposti al test finale. I risultati dovrebbero arrivare già oggi. Resterebbero a quel punto solamente tre ospiti positivi, che avranno il loro tampone di uscita dal contagio il 27 aprile.
Infine la situazione all'Hospice di San Vito, dove il focolaio è partito da un'operatrice sanitaria contraria al vaccino e il caso è finito anche sul tavolo del viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri. Al momento la struttura è ancora isolata, senza dimissioni né accessi, ma nelle prossime ore sono in calendario altri giri di tamponi per accertare lo spegnimento del focolaio. La direzione sanitaria è ottimista e presto l'Hospice potrà tornare ad accogliere i pazienti dagli ospedali e da altre strutture.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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