Truffa del fotovoltaico, piccolo sconto in Cassazione

Sabato 16 Febbraio 2019
Truffa del fotovoltaico, piccolo sconto in Cassazione
LA CASSAZIONE
PORDENONE La Cassazione ha deciso per un piccolo sconto di pena e la sentenza emessa nei confronti dei roveredani Marco Polino e Massimiliano Straziuso è diventata definitiva. I due principali imputati della mega truffa del fotovoltaico avevano fatto ricorso contro la sentenza emessa dalla Corte d'appello di Trieste nel settembre 2017, che aveva ulteriormente aggravato per entrambi le pene stabilite in primo grado dal Tribunale di Pordenone: 11 anni e 4 mesi per Polino, 10 anni e 5 mesi per Straziuso. I giudici della Suprema Corte hanno invece tagliato di nove mesi la pena di Polino e di 8 quella di Straziuso.
«Attenderemo di leggere la motivazione - afferma l'avvocato Pierfrancesco Scatà, difensore di Polino -. Ma resto convinto che la sentenza della Cassazione che ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso non abbia reso giustizia al mio assistito. Polino è stato giudicato con il rito immediato pur essendo mancata in sede di interrogatorio la contestazione delle ipotesi di truffa, e dunque in assenza di una delle principali condizioni di garanzia che legittimano il rito. Leggeremo la motivazione, ma ci riserviamo fin d'ora di valutare la sussistenza di eventuali violazioni dei diritti fondamentali garantiti dalla convenzione europea dei diritti dell'uomo».
L'avvocato Esmeralda Di Risio, che difende Straziuso, ricorda che la Suprema Corte ha accolto parzialmente il ricorso di Straziuso, ha ridotto la pena, ma ha tuttavia dichiarato l'inammissibilità del ricorso in relazione alle altre motivazioni addotte dal difensore. Pur convinta del fatto che le ragioni poste a base del ricorso fossero manifestamente fondate, sia perché le condotte attribuite a Straziuso non integravano né integrano la fattispecie dei reati a lui contestati sia a fronte dei palesi vizi che affliggono la sentenza resa nel giudizio d'appello - prosegue Di Risio -, il rigetto del ricorso avrebbe consentito un riequilibrio tra i fatti realmente accaduti e la pena comminata. Attenderemo, comunque, la sentenza per valutare ogni ulteriore possibile iter processuale che renda giustizia a Straziuso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci