Tribunale, gli ascensori della vergogna

Mercoledì 12 Dicembre 2018
IL VECCHIO TRIBUNALE
PORDENONE È stato costruito negli anni Settanta e l'età la dimostra tutta. Forse anche di più. Impianti fuori norma, ascensori guasti, bagni spesso privi di sapone e carta igienica. Per non parlare della difficoltà di accesso per le persone disabili. E non è una novità, ma una storia che sa di periferia dimenticata e che va avanti da molti anni, nonostante proteste e segnalazioni. Qualche mese fa il presidente del Tribunale Lanfranco Maria Tenaglia (a Pordenone dallo scorso dicembre), aveva annunciato l'arrivo di un milione 200mila euro dal ministero di Giustizia per l'abbattimento delle barriere architettoniche e per la sicurezza. Ma la burocrazia allunga anche i tempi della giustizia.
GLI ASCENSORI
Sono quattro, montacarichi compreso, ma di funzionante ce n'è uno solo. Uno è guasto da circa due anni, l'altro da diversi mesi e l'unico che ancora marcia si ferma però al secondo piano. Quindi per raggiungere la Procura e gli uffici dell'Ordine degli avvocati bisogna poi fare a piedi l'ultima rampa di scale. Che diventa un vero e proprio impedimento per i disabili, e non solo. «Quando sono andato al ministero ho spiegato come era la situazione del tribunale di Pordenone - ha detto il presidente Tenaglia -. Disagi e problemi che andavano avanti da anni e che dovevano essere risolti al più presto. Ho spiegato che se arriva un disabile, dobbiamo prenderlo in braccio per portarlo negli uffici. E non è certo dignitoso...». Tenaglia da quell'incontro ha ottenuto un cospicuo finanziamento che aspetta il completamento dei lunghi iter burocratici per essere impiegato. Ma intanto, visto che l'attesa potrebbe non essere breve, Tenaglia ha chiesto la sostituzione del montacarichi, che avverrà il prossimo anno, e i pezzi necessari per riparare i guasti dei due ascensori inutilizzati da troppo tempo. «I pezzi sono arrivati - ha sottolineato - e saranno installati il prossimo mese». L'anno nuovo porterà dunque come regalo due ascensori funzionanti, che non è cosa da poco vista la lunga e incomprensibile attesa.
LE BARRIERE
Gradini, porte troppo strette come gli ascensori. È una sorta di fortezza inespugnabile, il tribunale, per chi ha problemi di deambulazione. E il milione 200 mila euro del Ministero serviranno proprio ad abbattere le barriere architettoniche e a realizzare nuovi ingressi. «Il quadro elettrico era fuori norma ed è già stato sostituito - ha affermato il presidente Tenaglia -. Ora per quanto riguarda gli altri lavori (sempre sotto l'egida del Ministero ndr) siamo nella fase di affidamento del progetto definitivo ed esecutivo». Dare date certe per l'avvio del cantiere sarebbe un azzardo. Tenaglia ha quindi comunicato che a breve anche il tribunale di Pordenone avrà un'aula attrezzata per le videoconferenze, «così saremo autonomi rispetto a Trieste, dove eravamo costretti ad andare per udienze o interrogatori di questo tipo». Altra novità riguarda un defibrillatore che sarà installato nella colonnina già posizionata all'ingresso del tribunale.
Susanna Salvador
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