TERAPIA INTENSIVA
PORDENONE «Questa è la nostra fiera di Milano».

Venerdì 3 Aprile 2020
TERAPIA INTENSIVA PORDENONE «Questa è la nostra fiera di Milano».
TERAPIA INTENSIVA
PORDENONE «Questa è la nostra fiera di Milano». Con queste parole, il vicepresidente del Fvg Riccardo Riccardi ieri ha inaugurato i 39 nuovi letti di Terapia intensiva e sub-intensiva all'ospedale di Cattinara, a Trieste. «Attrezzando il 12esimo piano di Cattinara arriviamo in regione a 102 posti complessivi di Terapia intensiva. In quest'ottica l'obiettivo ora è, entro il 15 aprile, attivare il 13. piano con l'infettivologia e la pneumologia per le degenze che hanno bisogno di cure meno pesanti. A tal riguardo, parte della strumentazione tecnologica, sia per l'intensiva sia per la sub-intensiva, ci è arrivata, mentre di altri dispositivi, come ad esempio i caschi per l'ossigenazione, siamo ancora in attesa». L'opera ha comportato una spesa complessiva di 5,3 milioni. Per quel che riguarda le apparecchiature in dotazione alla struttura, ci sono, tra le altre, 39 ventilatori polmonari, 5 ventilatori da trasporto, 39 monitor multiparametrici, un ecografo, 39 umidificatori più 4 ad alto flusso.
A PORDENONE
La situazione all'ospedale di Pordenone è invece fotografata dal direttore generale dell'Azienda sanitaria, Joseph Polimeni: «I segnali che arrivano dal nostro ospedale - ha detto - iniziano ad essere positivi». La Terapia intensiva è sempre piena (15 posti letto su 15 occupati), ma «notiamo una diminuzione degli ingressi in ospedale, un segno che la catena si sta muovendo e che il sistema inizia a scaricare come speravamo. Assistiamo sempre più spesso a pazienti che lasciano (poi rimpiazzati, ndr) la Terapia intensiva per entrare a far parte del reparto di sub-intensiva. Il flusso che volevamo si inizia a vedere e per ora, anche se abbiamo nel cassetto un piano B, non c'è la necessità di ampliare ulteriormente i reparti d'urgenza». Ieri ha preso avvio a San Vito l'attività di sala operatoria di chirurgia della mano diretta dal dottor Alberto De Mas, per interventi a carattere di urgenza differibile. «In sala operatoria a Pordenone saranno trattati i traumi non differibili», spiega il Dr. Alberto De Mas.
IN FIERA
Da ieri è attivo nel parcheggio della Fiera di Pordenone, in viale Treviso, il nuovo hub dell'Azienda sanitaria che servirà ad effettuare i tamponi. Il test viene svolto direttamente rimanendo in auto, e l'area è gestita dalla Protezione civile che ha a disposizione alcuni moduli per lavorare.
CASE DI RIPOSO
Come anticipato, è attivo da ieri il servizio di radiologia domiciliare nelle case di riposo ed Rsaper pazienti con sospetto o confermato Covid-19. Sono state effettuate 25 radiografie del torace a pazienti presenti nella casa di riposo di Castions di Zoppola. «L'Azienda - ha spiegato Polimeni - ha inteso ampliare questo servizio finalizzandolo agli ospiti di strutture protette con sospetto o diagnosi certa di Covid-19, per garantire un'attività ancora più peculiare per gli utenti più fragili».
M.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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