Super-lavoro negli ambulatori Aas5 Chiamata taglia-code per gli over-65

Martedì 24 Ottobre 2017
Super-lavoro negli ambulatori Aas5 Chiamata taglia-code per gli over-65
SOVRAPPOSIZIONE
PORDENONE È ancora in pieno svolgimento la campagna di vaccinazione degli alunni di asili nido e scuole dell'infanzia, elementari, medie e del primo biennio delle scuole superiori. Il decreto dei dici vaccini obbligatori prevede, infatti, l'obbligo per i bambini dai nido fino all'età di sedici anni, cioé fino alla frequenza della scuola dell'obbligo. Dopo la bagarre di inizio anno scolastico - quando in molti casi non erano state presentate le autocertificazioni - ora sta per avvicinarsi la scadenza (fine ottobre) entro la quale le scuole hanno l'obbligo di girare alle Aziende sanitarie tutta la documentazione ricevuta nelle segreterie dalle famiglie. Documentazione che dovrà essere controllata dagli uffici dell'Azienda sanitaria. Anche se un primo screening - ma non nel merito sanitario, ma solo sulla correttezza amministrativa - sarà fatto da Insiel, la società regionale che gestisce l'apparato informatico-digitale della Regione, a cui le scuole trasmettono online la documentazione relativa a ciascun bambino. Per gli alunni più grandi, cioé dalle elementari fino alla scuola dell'obbligo, la scadenza è spostata al mese di marzo.
Nel frattempo, però, il personale degli ambulatori dell'Azienda per l'assistenza sanitaria 5 ha provveduto a contattare le famiglie degli oltre 1.200 bambini, sotto i sei anni, inadempienti, cioé quelli che non hanno la copertura di tutti i dieci vaccini previsti dal decreto di settembre. Da quanto si è potuto accertare fino a oggi una minima parte risulta a zero vaccini, cioé completamente scoperta dalla profilassi. Una buona parte degli oltre 1.200 bimbi ha preso appuntamento negli ambulatori della sanità pubblica: per una parte la profilassi è già stata fatta nel corso del primo mese di frequenza scolastica. Una buona fetta di non vaccinati ha l'appuntamento proprio per il mese di novembre. Ma il grosso del lavoro per gli operatori sanitari è anche quello relativo al rilascio dei certificati. E proprio per evitare l'intasamento degli ambulatori nelle prossime settimane l'Aas5 ha deciso di stabilire un sistema per evitare le code da parte degli ultrasessantacinquenni che da dopodomani potranno effettuare il vaccino anti-influenzale.
Il consiglio è quello di recarsi dal proprio medico di famiglia: su questo fronte c'è una collaborazione ormai rodata con l'Ordine dei medici che ha consentito di arrivare a una copertura piuttosto alta. Per effettuare il vaccino negli ambulatori dell'Azienda sanitaria (cioé nei distretti territoriali del proprio Ambito di residenza) sarà obbligatoria la prenotazione attraverso una telefonata nella sede distrettuale. Questa sorta di sistema taglia-code consentirà agli operatori di gestire meglio il servizio. Visto che il dipartimento di prevenzione dell'Azienda è in grave difficoltà di organico: una buona parte del personale è impegnato ormai da settimane proprio sul fronte delle vaccinazioni scolastiche. Ci sono poi le visite e le vaccinazione dei migranti nei centri di accoglienza della provincia. Inoltre, l'Azienda pordenonese ha prestato un operatore per l'emergenza legata ai richiami dopo lo scandalo vaccini all'Azienda sanitaria di Codroipo. L'appello dai vertici dei Dipartimento era stato lanciato all'inizio dell'estate: la carenza di operatori metterà in difficoltà il servizio in autunno. E così rischia di avvenire. Dalla Regione, finora, sarebbero arrivate solo risorse economiche per coprire gli straordinari, ma nessun operatore.
D.L.
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