Stangata sull'Imu, controlli a raffica Il 2020 dovrà portare 800mila euro

Martedì 3 Dicembre 2019
IL DOCUMENTO
PORDENONE Approvato nei giorni scorsi dalla giunta lo schema di bilancio, che approderà in aula venerdì. Il documento di previsione pareggia a 135 milioni di euro, con un equilibrio che considera la previsione del fondo pluriennale vincolato di cinque milioni e 140.621,07 euro di parte corrente e 40mila euro in conto capitale e l'utilizzo di avanzo di amministrazione per due milioni e 899.761,95 euro. Le entrate correnti sono indicate per il 2020 in 88 milioni e 847.401,66 euro, suddivise fra quelle natura tributaria, contributiva e perequativa per 27 milioni 305.753,27 euro; trasferimenti correnti per 44 milioni 413.832,72 ed entrate extratributarie per 17 milioni 127.815,67, con le ultime due voci stimate in calo nei due anni successivi.
I DETTAGLI
Accertamenti Imu. Al gettito ordinario previsto di 16 milioni 670mila euro, il bilancio somma una previsione di 820mila euro per il 2020, 620mila per il 2021 e 320mila per il 2022 che dovrebbe derivare dall'attività di verifica e controllo che si presuppone in progressivo calo, dopo il 2020, in seguito all'attività massiva che si prevede di eseguire l'anno prossimo, dopo che sarà stato completato l'aggiornamento delle banche dati. Confermata l'addizionale Irpef con aliquota unica dello 0,2 per cento, con un gettito previsto di un milione 680mila euro, che comprende anche le previsioni di entrata per gli arretrati. Per la Tassa comunale sui rifiuti e servizi, che deve garantire la copertura dell'intero costo di gestione, l'aumento di costo previsto sarà coperto dall'applicazione dell'avanzo di amministrazione, e dunque la tassa resterà invariata. Il bilancio conferma la riduzione della tariffa per alcune categorie di contribuenti, per un mancato introito posto a carico del bilancio di previsione di 150mila euro. Il bilancio prevede un calo delle entrate da trasferimenti nel 2021 e nel 2022, soprattutto dei trasferimenti correnti da amministrazioni centrali, ma anche in misura molto più modesta di quelli da amministrazioni locali. La parte più consistente dei trasferimenti da amministrazioni centrali è costituita, per il 2020, dai trasferimenti correnti per interventi in campo sociale: 733.500 euro per un progetto a favore dei richiedenti asilo, 118mila per un progetto di inclusione sociale Pon, 591.300 per i minori stranieri non accompagnati e 166mila per un contributo sull'invecchiamento attivo.
LA RASSICURAZIONE
Le tariffe restano invariate. Nel settore delle entrate extratributarie, la previsione è di un milione 636.500 euro provenienti dalla vendita ed erogazione di servizi, calcolato sulla base del trend storico, visto che resteranno invariate le tariffe di servizi quali i servizi cimiteriali (introiti per 75mila euro), impianti, attività sportive e palestre (105mila euro), proventi da centro gioco e servizi informativi ambito (76mila euro) e così via. Quantificati per il 2020 proventi da sanzioni per un milione 128mila euro, in relazione al trend dei verbali emessi, in calo negli anni successivi. Per legge, il 50 per cento della somma deve essere destinato a interventi di miglioramento della circolazione stradale. Per il 2020 sono previsti proventi da sanzioni per un milione 43mila euro, dei quali 390mila euro accantonati per il fondo crediti di dubbia esigibilità, mentre la restante parte andrà a quanto previsto dal codice della strada. Le sanzioni da altre violazioni (in materia di ecologia, tutela degli animali, violazione ai regolamenti e ordinanze sindacali) sono state stimate in 85mila euro, di cui 41mila destinati al fondo crediti di dubbia esigibilità. Redditi di capitale: ammontano a due milioni 775.673 euro le entrate derivanti da distribuzione di dividendi. L'entrata prevista è principalmente quella derivante dalla distribuzione di riserve e dividendi della partecipata Atap.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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