Spese pazze in Consorzio slittta ancora l'udienza

Mercoledì 13 Dicembre 2017
UDIENZA PRELIMINARE
PORDENONE Un difetto di notifica fa slittare, per la seconda udienza consecutiva, l'udienza preliminare sulla prima tranche dell'inchiesta sulle spese pazze al Consorzio di bonifica Cellina Meduna di Pordenone. Il gup Eugenio Pergola ha pertanto aggiornato l'udienza al prossimo 20 marzo. Di concorso in peculato sono accusati l'ex presidente Americo Pippo di Valvasone Arzene, la sua segretaria personale Daniela Falcone di Roveredo in Piano e gli ex direttori generali Marcello Billè di Trieste (indagato limitatamente ai periodi 2008/09 e 2014/15) e Giorgio Maruzzi di Padova (per il periodo che va dal 2010 al 2012). Il pm Maria Grazia Zaina ha chiesto per tutti il rinvio a giudizio. Alla precedente udienza l'ente consortile si era costituito parte civile con l'avvocato Marco Del Zotto. Nessun difensore si è ancora sbilanciato sulle strategie processuali. Bisognerà attendere la prossima udienza per sapere se vi saranno istanze di riti alternativi.
Il capo di imputazione è composto da 37 pagine in cui si contestano scontrini e ricevute fiscali che, secondo la ricostruzione della Procura, sarebbero stati rimborsati indebitamente. Si ritiene che attraverso il Consorzio Cellina Meduna siano stati rimborsati viaggi o cene che non legate alle attività dell'ente pubblico. Il periodo preso in considerazione dai finanzieri va dal 2008 al 2014, periodo in cui il Consorzio avrebbe liquidato spese non dovute per oltre 70 mila euro. Si tratta soprattutto di pranzi e cene in ristoranti, di viaggi personali messi in conto all'ente pubblico, di pedaggi autostradali imputati al Consorzio, quando in realtà riguardavano spostamenti privati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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