Spazzacorrotti, Piccin: la Regione aiuti i sodalizi

Lunedì 18 Marzo 2019
Spazzacorrotti, Piccin: la Regione aiuti i sodalizi
ASSOCIAZIONI
PORDENONE Associazioni di volontariato, Proloco e ogni tipo di Onlus rischiano di perdere più di quale responsabile. Alla luce del decreto denominato spazzacorrotti infatti le associazioni vengono di fatto equiparate ai partiti politici con tutto ciò che ne consegue. Fuori da qualunque incarico associativo, anche di volontariato, chiunque faccia o abbia fatto politica, compreso chi ha fatto semplicemente il consigliere comunale o era componente di un direttivo politico, se non sono già trascorsi dieci anni da quando ha smesso il suo impegno associativo.
LE PROTESTE
E dopo le proteste dei molti gruppi e associazioni la politica cerca ora di correre ai ripari. «Non sembrano proprio avere pace i sodalizi associativi della nostra Regione e del nostro Paese. E il Friuli Venezia Giulia non può stare a guardare, deve agire». Queste le parole della consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia) sulla legge spazzacorrotti che vuole essere, afferma: più realista del re. «Prima la circolare Gabrielli - prosegue la consigliera forzista - poi modificata dal ministro Salvini, ma non abbastanza, ha falcidiato tutta una serie di iniziative sul territorio rendendo insostenibile dal punto di vista burocratico gli adempimenti in materia di sicurezza minando la tenuta di tradizioni che nella nostra Regione hanno sempre fatto la differenza».
VOLONTARI E POLITICA
«Ora la legge spazzacorrotti - spiega Piccin - prevede che siano equiparate a partiti e movimenti politici tutte le associazioni che abbiano al loro interno come presidenti o componenti dei consigli direttivi, persone che nei dieci anni precedenti abbiano avuto un coinvolgimento con la politica o con la cosa pubblica (dai sindaci fino ai consiglieri comunali, o ai semplici nominati a rappresentare il Comune o la Regione). Questo comporterebbe il fatto che le associazioni con queste persone al loro interno sarebbero sottoposte ancora una volta ad aggravi burocratici ed assurdi obblighi contabili di certificazione dei bilanci». L'esponente forzista promette di intervenire: «Come Forza Italia, - conclude Piccin - in un lavoro coordinato con i nostri parlamentari, depositeremo domani stesso un progetto di legge nazionale per modificare questa stortura legislativa che rischia di etichettare come corrotti, semplici cittadini solo perché si sono messi a disposizione della loro comunità magari di qualche centinaio di abitanti».
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