Spagnol: «Alle accuse di immobilismo replico con i fatti»

Domenica 23 Settembre 2018
Spagnol: «Alle accuse di immobilismo replico con i fatti»
SACILE
Uscito vincitore al primo turno con un consenso ampio, a conferma di una campagna elettorale nel corso della quale la coalizione che lo ha sostenuto (Forza Italia e Viva Sacile) ha proposto un progetto di governo più vicino ai bisogni del sacilesi che ora chiedono risposte chiare, il sindaco Carlo Spagnol, terminata la fase di assestamento dell'esecutivo in buona parte rinnovato con l'ingresso di giovani nuovi alla politica, fa il punto sulla situazione amministrativa fornendo risposte anche alle critiche che un'opposizione particolarmente agguerrita e compatta .
Come replica alle accuse d'immobilismo particolarmente dure proprio in questi ultimi giorni?
«Replico con i fatti. Non mi aspetto certo gli applausi dall'opposizione, con la quale auspico un confronto franco e leale anche se serrato. Stiamo procedendo su tutti i fronti, iniziando a mantenere gli impegni assunti con gli elettori. So di dovermi guadagnare la riconferma, e non dormo certamente sugli allori della bella vittoria conseguita, per la quale ringrazio una volta di più gli elettori sacilesi».
E alle accuse di incertezza nelle scelte?
«Se qualcuno ha ricavato quest'impressione ne sono dispiaciuto. Non vorrei si confondesse la volontà di trovare la soluzione migliore per i problemi posti con l'incertezza nel governo. Sono due cose totalmente diverse. Io uso un metodo di lavoro che mi aiuta a non commettere errori, nell'interesse di tutti. Spesso la fretta, si sa, è una cattiva consigliera».
Cosa l'ha sorpresa di più, nel nuovo incarico?
«La differenza che passa rispetto all'esperienza di assessore, che è davvero notevole. L'incarico è più impegnativo di quanto si possa immaginare dall'esterno, ma nel contempo è esaltante perché capisci che sei un punto di riferimento per una molteplicità di aspettative della comunità».
Non soffre la presenza dell'ex sindaco?
«Sarebbe sciocco soffrire delle opportunità. Roberto Ceraolo ha conservato le qualità che gli riconosciamo, anche in termini di stile fin dalla campagna elettorale, e non ha mancato di aiutarmi per farmi sentire a mio agio. Rimane una risorsa importante per la città».
Come sono i suoi rapporti con la Regione?
«Buoni. Le elezioni sono passate. Non ci sono più candidati ma ruoli istituzionali. Il presidente Fedriga verrà in visita a Sacile nelle prossime settimane e ci sarà anche un incontro con la giunta dove illustrare le nostre priorità, in particolare sull'edilizia scolastica».
Non teme l'irritazione della Lega?
«La politica è fatta di unioni e di divisioni. Nulla è per sempre. Comunque non credo che la Lega sia contraria alla soluzione dei problemi di Sacile, e su edilizia scolastica, viabilità e casa di riposo la consonanza di vedute è stata perfetta fino a pochi mesi fa».
Come sono invece i suoi rapporti con le associazioni?
« Intendo mantenere lo spazio di libertà, di pensiero e di azione che abbiamo garantito in questi anni. Non vogliamo fare invasioni di campo né imporre alcunché. Dialogo e condivisione, perché l'obiettivo resta comune: quello della crescita sociale, culturale ed economica della nostra città. Ritengo sia un grosso errore confondere ruolo e attività delle associazioni con la dialettica divisiva tra i partiti».
M.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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