Slitta la vendita dell'ex birreria: sul piano esecutivo 13 bollini rossi

Martedì 18 Giugno 2019
PIANO DELLE OPERE
PORDENONE Ci sono le opere nei parchi e nelle aree verdi che slittano per la necessità di rispettare i tempi riproduttivi delle specie animali, le carenze di personale e, in qualche caso, le risposte lente di altri enti: tredici bollini rossi e otto bollini gialli su un totale di 62 obiettivi nella ricognizione del Piano esecutivo e di gestione del Comune (Peg) al 30 aprile, che fa il punto sui traguardi raggiunti e sui progetti che sono invece in ritardo.
EX BIRRERIA
Per quanto riguarda il patrimonio comunale e il Piano delle alienazioni, slittano l'alienazione di Casa Fabris e della ex Birreria: nel primo caso, il bando potrà essere pubblicato solamente dopo la regolarizzazione della posizione relativa al mutuo e al contributo regionale, mentre per il complesso di archeologia industriale va verificata la necessità di una variante urbanistica e ottenuto il parere della Sovrintendenza. Tre mesi in più anche per la predisposizione del Piano del traffico da parte della Gsm: se ne riparlerà all'inizio di giugno del 2020, per la necessità di un maggior approfondimento dei rilievi in diversi periodi dell'anno. Sempre competenza di Gsm è il progetto per il nuovo park di viale Dante: progetto che è stato presentato, ma manca ancora la convenzione con il Comune. E cinque mesi e mezzo in più (dalla data originaria del 15 febbraio al 31 luglio di quest'anno) per gli interventi di completamento e mitigazione acustica su via Nuova di Corva, per la necessità di una più puntuale ricognizione.
VIA VESALIO
Si allontana di tre mesi, da giugno a settembre 2020, la sistemazione dell'area esterna del complesso scolastico di via Vesalio, per la necessità di inserimento in fase di variante urbanistica. Serviranno poi due mesi e mezzo in più per varare il nuovo Regolamento di polizia rurale, per coinvolgere maggiormente i portatori di interesse e per un ulteriore approfondimento normativo, così come si sposta in avanti di cinque mesi e mezzo il completamento dell'attività di supporto alla parte normativa per la redazione della variante generale al Prgc: la causa è la mancanza di adeguate analisi viabilistiche, che si riflette poi sui tempi della stessa variante generale, la cui predisposizione si sposta dunque alla fine di quest'anno.
I PARCHI
Ma gli slittamenti più numerosi riguardano le opere relative ad aree verdi e parchi, e hanno sostanzialmente tutte la stessa motivazione: i lavori potranno infatti essere eseguiti soltanto nel periodo invernale per rispettare i tempi riproduttivi delle specie animali. Otto mesi in più, dunque, per il collegamento ciclopedonale via Martelli-via San Giuliano e via Codafora, quattro per quello fra il parco Reghena e il lago della Burida, cinque per la riqualificazione del lavatoio di via Gorizia. Nel capitolo della tutela ambientale, slitta di sei mesi la revisione del Pac, il Piano aria comunale, a causa dell'assenza prolungata dell'unico funzionario. Nelle Politiche energetiche, sei mesi in più per la costituzione dell'Ambito territoriale minimo (Atem), questa volta a causa di un organismo esterno, l'Arera (l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), che non risponde in tempo utile alle note del Comune. Nel settore Cultura, istruzione e sport, frenano i Musei in rete, progetto finanziato con fondi Pisus ritardato da circostanze speciali non prevedibili, mentre fra i Servizi alla persona è ferma la definizione delle linee di riferimento alle quali attenersi per i servizi residenziali e semiresidenziali per minori e madri, in attesa che siano individuate le linee regionali. Per gli Affari generali, bollino rosso per l'attivazione del nuovo sistema di votazione in sala consiliare, dal momento che l'installazione dell'impianto non è ancora stata completata.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci