Si spende poco per i farmaci (370 euro) giù i prezzi delle case, bene l'occupazione

Martedì 18 Luglio 2017
Si spende poco per i farmaci (370 euro) giù i prezzi delle case, bene l'occupazione
PORDENONE - La Destra Tagliamento rincorre la ripresa, ma deve ancora fare i conti con gli strascichi della lunga crisi mondiale. Per ora Pordenone - stando ad un'indagine del Sole 24 Ore, che ha misurato la reattività in base a dieci parametri già utilizzati per un'analoga ricerca nel luglio 2014 - si posiziona al 20° posto tra le province italiane; del Fvg, nella top ten, figura solo Udine (7^), mentre Gorizia è sul 30° scalino e Trieste addirittura sul 62° (delle 103 province totali). E pur tra alcune ombre, non mancano segnali molto positivi.
Su tutti, il rapporto tra laureati e giovani residenti di età compresa tra i 25 e i 30 anni, salito ora al 73,7%, con un performance del 18,5% nel triennio che colloca Pordenone al terzo posto nazionale. E se la percentuale è ancora inferiore a quella di tutti gli altri capoluoghi di provincia del Fvg (Trieste (2,1; Gorizia 78; Udine 77,4), il dato è un elemento di speranza soprattutto per il sistema produttivo, alle prese con la rivoluzione dell'Industria 4.0 in cui le competenze avranno un ruolo di primissimo piano.
Tra gli altri nove indicatori considerati, positivo anche il tasso di disoccupazione - 7,4% nel 2016, calato del 7% rispetto a tre anni prima (Udine 6,9, -11,9%) - mentre pesa sul quadro economico provinciale la perdita di valore delle case (prezzi in calo del 13,9% rispetto al 2013: un mq in zona semicentrale vale 1.550 euro).
E sul fronte del benessere familiare? In tre anni il reddito medio pro capite è salito del 3,3% (26.480 euro; Trieste 29.977, +7,1%), i depositi pro capite del 17,3% (16.560 euro; Trieste 33.520, +41,4%), gli importi medi dei prestiti personali si sono ridotti del 18% (11.600 euro; Gorizia 10.663, -9,7%). La Destra Tagliamento sembra anche aver ritrovato la fiducia nel futuro, stando a due degli indicatori principe dei consumi: gli acquisti di auto sono aumentati del 50,7% (10.070 immatricolazioni; in percentuale ha fatto meglio solo Gorizia, 57,8%, 3.382 immatricolazioni) e così la spesa media per l'acquisto di beni durevoli (954 euro, la più alta in regione, +3,3%). Molto positiva poi la spesa pro capite per i farmaci: è calata dello 0,5% rispetto al 2013, attestandosi a 370,9 euro, il valore più basso in regione. Ultimo indicatore, quello relativo ai rifiuti prodotti: 490 kg a testa, -0,7%.
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