Scuola al via, ma senza gli insegnanti di sostegno

Mercoledì 18 Settembre 2019
SCUOLA
PORDENONE La maggior parte degli studenti che necessitano degli insegnanti di sostegno non possono ancora usufruire di questo servizio: le nomine non sono partite, perciò i prof sono a casa che attendono la chiamata. Se mancano moltissimi insegnanti di materia - ovvero italiano alle medie, inglese, matematica, nelle discipline scientifiche e professionalizzanti - il vero problema sta proprio nel sostegno. Il motivo è presto spiegato, si procede prima alle nomine per materia e di conseguenza al sostegno. I docenti precari devono risolvere un rebus per individuare la scuola giusta, poiché le convocazioni arrivano in momenti diversi e con sistemi differenti. Perciò un insegnante che potrebbe essere interessato a una cattedra, specialmente per favorire la continuità didattica, deve spesso rinunciarvi poiché i tempi di convocazione non coincidono. Siamo davanti alla roulette russa e in questo giro del caos a rimetterci di più sono gli studenti che necessitano di sostegno. Anief, attraverso l'iniziativa Sostegno, non un'ora di meno!, rinnova l'appello alle famiglie a ricorrere e chiede al corpo docente, Ata e dirigente delle scuole di segnalare i posti in deroga non attivati o quelli richiesti nel piano educativo individualizzato, ma negati dall'amministrazione. I ricorsi al Tar e al giudice ordinario, vinti in questi anni, hanno permesso entro pochi mesi dalla notifica l'assegnazione di tutte le ore e garantito il diritto all'istruzione di studenti con handicap grave e certificato. L'Anief fornirà alle famiglie che prenderanno contatto con i suoi referenti le istanze di accesso agli atti da richiedere all'indirizzo e-mail sostegno@anief.net; dallo stesso indirizzo riceveranno, inoltre, tutte le istruzioni necessarie per presentare alla scuola le istanze. «La mancanza di insegnanti di sostegno è, dunque, un disastro annunciato che poteva essere evitato», sottolinea il sindacato. Il 27 settembre dalle 16.30 alle 18.30 Anief trasmetterà un webinar che vedrà come relatore l'avvocato Walter Miceli. «La carenza di docenti - aggiunge il sindacato - che potrebbero ricoprire i posti di sostegno è davvero allarmante. Manca circa il 40% dei docenti e spesso saranno affidati gli incarichi a figure non specializzate e prive delle competenze necessarie a seguire in maniera adeguata gli studenti».
Sara Carnelos
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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