Sclerosi, distribuiti 400 sacchi di mele

Lunedì 14 Ottobre 2019
Sclerosi, distribuiti 400 sacchi di mele
SOLIDARIETÁ
PORDENONE Buona la risposta al weekend di Una mela per la vita, la raccolta fondi per la ricerca contro la sclerosi multipla. L'Aism di Pordenone, con la sua presidente Deborah Magaraci, ringrazia i volontari per il lavoro svolto. «Siamo contenti: ha sottolineato sono stati tre giorni intensi, abbiamo distribuito 400 sacchetti di mele e diverse persone hanno scelto anche di fare un'offerta libera alla nostra associazione». Una diagnosi ogni tre ore, 3400 nuovi casi l'anno, 122mila persone in Italia con questa terribile patologia, 2 a 1 il rapporto donne-uomini, di cui il 50 per cento tra i 20 e i 40 anni d'età. Marco Togni, il protagonista di Osky for Aism, ha fatto tappa di recente a Cordenons, partendo da Genova, dal ponte Morandi, per attraversare tutta l'Italia e far conoscere la sclerosi multipla, portando con sé il suo messaggio di solidarietà. Osky è il soprannome di Marco, un volontario dell'Aism, ingegnere di 36 anni, appassionato di trekking, che ha già macinato 6mila chilometri per parlare di inclusione sociale, solidarietà e della condizione di vita di chi ha soffre di questa malattia. «È con orgoglio che abbiamo ospitato nel nostro comune ha dichiarato il sindaco di Cordenons, Andrea Delle Vedove il podista Togni, perché tutta la cittadinanza deve conoscere la condizione fisica e morale di chi ha la sclerosi multipla. Molto è stato fatto, ma ancora oggi è importante aiutare la ricerca, perché prima conosceremo le cause e prima libereremo il mondo dalla sclerosi multipla». Sindaco e assessori hanno indossato la maglia 37 anni in provincia di Aism, donata dai volontari del sodalizio, che nel Pordenonese offre servizi di ausilio psicologico, educazione motoria specialistica, attività ludico-ricreative, come percorsi d'arte e la possibilità di incontri con medici specialistici. All'assessore alle Politiche sociali, Laura Recchia, è stato consegnato un barometro, per rilevare i dati utili per migliorare i servizi ai malati di sclerosi multipla, per registrare i risultati delle azioni dell'Aism, ad esempio se vi è una diminuzione dei costi dovuti alla diagnosi precoce e all'assistenza, per consentire di migliorare la vita e sostenere un'esistenza serena.
Sara Carnelos
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