SCIOPERO
PORDENONE Sciopero sotto l'albero per la distribuzione cooperativa e

Sabato 16 Dicembre 2017
SCIOPERO PORDENONE Sciopero sotto l'albero per la distribuzione cooperativa e
SCIOPERO
PORDENONE Sciopero sotto l'albero per la distribuzione cooperativa e per le aziende della grande distribuzione associate a Federdistribuzione per il Contratto collettivo di lavoro. La data scelta è quella di venerdì 22 dicembre, nel bel mezzo dello shopping natalizio: è stato proclamato uno sciopero di otto ore, per l'intero turno lavorativo: «Siamo consapevoli che si tratta di una giornata particolare - spiega la segretaria provinciale della Filcams Cgil Daniela Duz, in questi giorni impegnata nelle assemblee -, ma non poteva essere diversamente: la gravità della situazione legittima questa scelta. Per questo invitiamo i lavoratori all'adesione e i consumatori a boicottare la spesa in quella giornata». L'astensione riguarderà in provincia i lavoratori dell'Ipercoop e delle altre cooperative e quelli delle aziende associate a Federdistribuzione, a cominciare dal gruppo Aspiag (Despar, Eurospar e Interspar), Pam e Unicomm. Per quanto riguarda la distribuzione cooperativa, la Filcams Cgil assieme a Fisascat Cisl e Uiltucs definisce «inaccettabile il fatto che, a distanza di quattro anni, non ci siano le condizioni per arrivare al rinnovo del Contratto collettivo nazionale». Fra le richieste delle cooperative di consumo che i sindacati contestano, la riduzione del 5% sulle maggiorazioni orarie domenicali, straordinarie e notturne, il sistema di deroghe automatiche al Contratto nazionale qualora vi siano perdite di bilancio, la possibilità per le imprese di assumere part time per 8 e 16 ore settimanali anche non per week end e senza accordo aziendale, l'aumento delle percentuali di utilizzo di tempi determinati e somministrati, la riduzione del pagamento dei primi tre giorni di assenza per malattia e la proposta salariale di aumento di 40 euro da gennaio 2017 e di 45 euro da gennaio 2018, pari a circa un terzo in meno rispetto alla proposta di Confcommercio. «Se il tavolo sul Contratto nazionale della distribuzione cooperativa è arenato - sottolinea Duz -, per Federdistribuzione il tavolo non esiste proprio più, in un contesto che vede l'erogazione di acconti a titolo di aumento contrattuale decisi unilateralmente dall'azienda e per questo modificabili e revocabili in ogni momento».
L.Z.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci