SAN QUIRINO
Dopo i disagi segnalati e patiti dai cittadini, a causa di odori

Mercoledì 4 Settembre 2019
SAN QUIRINO
Dopo i disagi segnalati e patiti dai cittadini, a causa di odori particolarmente molesti, che provocano anche irritazione di gola e mucose, ieri è partita la segnalazione formale del Comune all'Azienda per l'assistenza sanitaria 5. Un «atto dovuto, sebbene al Comune non siano arrivate denunce. Abbiamo comunque fatto dei controlli e malgrado i residenti non abbiano comunicato la percezione di ulteriori odori, abbiamo fatto la segnalazione» spiega Guido Scapolan, vicesindaco e assessore all'Ambiente. Nel tardo pomeriggio di giovedì e venerdì della scorsa settimana alcuni sanfochesi sono arrivati al punto di rivolgersi al numero unico delle emergenze - sul posto sono arrivati i vigili del fuoco - dopo aver percepito nell'aria degli odori molto forti seguiti poi da irritazione a gola e bocca. L'impressione iniziale era che le esalazioni fossero riconducibili a sostanze simili a diserbanti ma tra le ipotesi c'è anche che gli odori siano riconducibili al vicino impianto di produzione biogas di San Foca. A unirsi al coro di questa seconda ipotesi è anche Mauro Rampogna, consigliere comunale (del Movimento 5 Stelle) che già venerdì sera era stato allertato da diversi sanfochesi. «Sono andato lì e ci sono rimasto per oltre un'ora e mezza. Certo che il mio naso non è un tester chimico scientifico, ma ho percepito un odore simile a quello di ammoniaca e trielina, odore che unito ai sintomi di irritazione riferiti dai residenti, è molto compatibile con quello emanato dal digestato scartato dalla lavorazione dell'impianto biomasse che va interrato subito per evitare propagazione di odori». Un puzzo dunque molto simile a quello del diserbante. «Sono andato sul posto per verificare personalmente, e ho anche avvertito il sindaco Gianni Giugovaz. Fare dei controlli approfonditi non dovrebbe essere complicato, anzi invito il Comune a fare dei sopralluoghi e sondaggi assieme all'Arpa o all'Azienda sanitaria, visto che in Comune sono depositate le mappe dei terreni utilizzati per lo smaltimento del digestato» suggerisce il consigliere d'opposizione. Se da un lato i residenti di via Franceschin a San Foca - nuovi a questo tipo di effetti collaterali - dopo venerdì non hanno percepito altri odori, secondo Rampogna in altre aree del paese sarebbero stati percepiti sentori sgradevoli anche nei giorni successivi. Quanto al trattamento con diserbanti «è una possibilità - dice - ma per provocare tutto quell'effetto immagino si sarebbe dovuto lanciare nell'aria molto liquido» conclude Rampogna, membro anche del Comitato che nacque all'indomani della costruzione dell'impianto a biogas. Le puzze della scorsa settimana però hanno riacceso i fari e l'attenzione sulla centrale a biomasse, tanto che l'intenzione dei residenti è di promuovere una raccolta firme con cui richiedere maggiori controlli.
Valentina Silvestrini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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