San Giorgio supera il cantiere

Domenica 26 Maggio 2019
San Giorgio supera il cantiere
LA STATUA
PORDENONE Nessuna incompatibilità fra i lavori di riposizionamento della statua di San Giorgio sul campanile e il cantiere aperto in via Brusafiera. Rimosso un altro dei possibili ostacoli all'atteso intervento, ora la palla passa di nuovo alla Curia, che dovrebbe fissare nell'arco di due-tre settimane l'installazione della statua, preceduta dall'esposizione al pubblico per un paio di giorni. I timori di possibili difficoltà di convivenza fra i due cantieri sono stati fugati nei giorni scorsi, in un incontro tra Comune e Curia proprio per definire l'eventuale necessità di un coordinamento fra i lavori: per rimettere l'opera al suo posto sarà necessario operare con una gru di 40 metri.
L'ASSESSORE
«Viste le dimensioni del loro cantiere - spiega l'assessore Cristina Amirante -, lo spazio di cui necessita non crea problemi al cantiere di via Brusafiera, che potrà proseguire in contemporanea». La palla ritorna dunque alla Curia, che a questo punto può stabilire la data senza dover fare i conti con questo tipo di vincolo. Dovrà invece inevitabilmente tenere conto degli impegni del vescovo, monsignor Giuseppe Pellegrini: se una prima prenotazione nella sua agenda era stata fatta per il 4 maggio, al momento nell'elenco dei suoi impegni pubblici che arriva fino al 2 giugno l'inaugurazione della statua non è prevista. Anche una volta che la statua di San Giorgio con il drago sarà tornata al suo posto, tuttavia, l'intervento non sarà concluso: restano infatti da realizzare (e da finanziare) una serie di interventi che vanno dalla sistemazione delle scale e del parapetto alla sostituzione delle due solette intermedie; dagli interventi di pulizia e di stuccatura al rifacimento dell'impianto di captazione delle acque meteoriche e dell'impianto elettrico che alimenta le campane. Tutti lavori la cui mancata esecuzione non pregiudica il riposizionamento della statua in cima al campanile, ma che restano indispensabili per riportare il campanile e le campane alla loro completa funzionalità.
QUATTRO FASI
I lavori sono stati organizzati in quattro fasi. Prima, gli interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza del campanile, che si sono svolti fra il 12 aprile e il 10 maggio 2016 e sono culminati nella spettacolare rimozione della statua. Poi la messa in sicurezza e il restauro della parte sommitale, la riparazione della cella campanaria, la fornitura e la posa del nuovo castello delle campane, il tutto finanziato con i 300mila euro della Regione. A seguire, il restauro della statua, con il finanziamento della Fondazione Friuli. Infine, i lavori che attendono di essere finanziati. Rimane aperta la caccia alle risorse, che in questi anni non ha dato grandi risultati: al contributo della Regione di 300mila euro si è affiancata la somma di 40mila euro assegnata dal Bando restauro 2018 della Fondazione Friuli, che ha consentito l'intervento di restauro e risanamento conservativo della statua. Mancano però ancora circa 300mila euro per gli interventi su scale, parapetti e impianto elettrico. Per la copertura dei lavori che restano da effettuare, la parrocchia guidata da monsignor Roberto Laurita ha lanciato, ormai quasi un anno e mezzo fa, la campagna Dona un mattone per il campanile di San Giorgio, tuttora aperta sul sito, con la possibilità di effettuare donazioni sui conti correnti bancari: Banca popolare FriulAdria-Crédit Agricole IT62F 05336 12500 000042059483; Banca di credito cooperativo pordenonese IT50Z 08356 12500 000000054989; Banca popolare di Cividale IT020 05484 12500 CC0561000062, intestato a Parrocchia di San Giorgio di Pordenone, con causale restauro del campanile di San Giorgio. In alternativa, è possibile rivolgersi alla segreteria della parrocchia.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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