LA POLEMICA
PORDENONE Un errore madornale. Un'occasione persa. Marco Salvador (nella foto), consigliere comunale di Pn 1291, non risparmia le critiche all'amministrazione Ciriani riguardo alla mostra sul Pordenone e mette sotto accusa soprattutto il periodo di effettuazione e la location in cui verrà realizzata.
Rimango stupito dalle date di apertura della mostra sul Pordenone: il 26 ottobre esclude completamente la possibilità di abbinare Pordenonelegge e l'esposizione sul pittore rinascimentale. Come si fa a non coglier euna simile opportunit? - si chiede -Come si fa a non approfittare delle presenze di Pordenonelegge per portrarle alla mostra sul Pordenone creando sinergia tra i due eventi? Tantopiù - sottolinea Salvador - ora che il mancato contributo regionale dovrà essere coperto dagli incassi dei visitatori.
Il consigliere di Pn1291 non risparmia critiche anche alla sede scelta, Villa Galvani: Era importante che l'antologica dell'artista più rappresentativo coinvolgesse tutta la città, non solo un contenitore. Temo che questa possa essere una scelta molto limitante al successo dell'esposizione. L'unica cosa che risulta concomitante con la mostra de Il Pordenone - ironizza ancora - saranno i mal programmati cantieri nel centro storico che renderanno impresentabile la città ai visitatori. Oltre il danno, anche la beffa. Quanto alla mostra, secondo l'esponente di Pn1291 forse a crederci davvero rimane solo Tropeano e molta parte della città, ma non la giunta a guida Ciriani che sembra far di tutto per mettere i bastoni tra le ruote al proprio assessore alla Cultura. Mancano solo quattro mesi all'inaugurazione- conclude Salvador - e nessuno sa nulla di questa mostra, ancora nessuna campagna promozionale che è noto a tutti essere fondamentale per la buona riuscita dell'esposizione.
Salvador sottolinea infine che questa scelta arriva dopo la beffa sulla partecipazione a Capitale italiana della Cultura, prima appoggiata e poi ritirata con la scusa di spostare la candidatura al 2021: Peccato - rimarca - che l'edizione con il nuovo governo leghista non esista più e Pordenone abbia perso l'ennesimo treno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Un errore madornale. Un'occasione persa. Marco Salvador (nella foto), consigliere comunale di Pn 1291, non risparmia le critiche all'amministrazione Ciriani riguardo alla mostra sul Pordenone e mette sotto accusa soprattutto il periodo di effettuazione e la location in cui verrà realizzata.
Rimango stupito dalle date di apertura della mostra sul Pordenone: il 26 ottobre esclude completamente la possibilità di abbinare Pordenonelegge e l'esposizione sul pittore rinascimentale. Come si fa a non coglier euna simile opportunit? - si chiede -Come si fa a non approfittare delle presenze di Pordenonelegge per portrarle alla mostra sul Pordenone creando sinergia tra i due eventi? Tantopiù - sottolinea Salvador - ora che il mancato contributo regionale dovrà essere coperto dagli incassi dei visitatori.
Il consigliere di Pn1291 non risparmia critiche anche alla sede scelta, Villa Galvani: Era importante che l'antologica dell'artista più rappresentativo coinvolgesse tutta la città, non solo un contenitore. Temo che questa possa essere una scelta molto limitante al successo dell'esposizione. L'unica cosa che risulta concomitante con la mostra de Il Pordenone - ironizza ancora - saranno i mal programmati cantieri nel centro storico che renderanno impresentabile la città ai visitatori. Oltre il danno, anche la beffa. Quanto alla mostra, secondo l'esponente di Pn1291 forse a crederci davvero rimane solo Tropeano e molta parte della città, ma non la giunta a guida Ciriani che sembra far di tutto per mettere i bastoni tra le ruote al proprio assessore alla Cultura. Mancano solo quattro mesi all'inaugurazione- conclude Salvador - e nessuno sa nulla di questa mostra, ancora nessuna campagna promozionale che è noto a tutti essere fondamentale per la buona riuscita dell'esposizione.
Salvador sottolinea infine che questa scelta arriva dopo la beffa sulla partecipazione a Capitale italiana della Cultura, prima appoggiata e poi ritirata con la scusa di spostare la candidatura al 2021: Peccato - rimarca - che l'edizione con il nuovo governo leghista non esista più e Pordenone abbia perso l'ennesimo treno.
