Saldi, bilancio magro Tocca allo sbaracco

Sabato 24 Agosto 2019
COMMERCIO
PORDENONE I saldi estivi non svoltano l'anno nero del commercio, ma gli esercenti pordenonesi ci provano fino all'ultimo riproponendo per la seconda volta lo Sbaracco, la festa di fine estate del commercio cittadino. Da festeggiare, in realtà, ci sarebbe ben poco. Anche se i saldi estivi e i Giovedì sotto le stelle hanno avuto un andamento in linea con quello degli anni passati, questo non è bastato a invertire la rotta rispetto a una primavera decisamente difficile.
SOTTO LE STELLE
L'andamento delle serate sotto le stelle è stato, sostanzialmente, il solito: una prima giornata di riscaldamento e di ricognizione alla vigilia della partenza dei saldi (anche se erano già molti gli esercenti partiti in anticipo con le vendite promozionali); un secondo giovedì del mese decisamente più fortunato e poi un progressivo rallentamento: In ogni caso - spiega Antonella Popolizio di Federmoda -, c'è sempre stata molta gente, i locali pubblici hanno lavorato e c'è stata una buona animazione. Abbiamo tentato l'apertura serale anche in occasione del Blues' Festival, ma non so se sarà un'esperienza che ripeteremo. Alla fine, il bilancio delle vendite è stato sostanzialmente pari a quello del 2018, con la differenza però che quest'anno la speranza dei commercianti era quella di raddrizzare una primavera decisamente poco fortunata a causa del maltempo e della bella stagione arrivata in ritardo.
POCHE VENDITE
Non è stato abbastanza - continua Popolizio - per recuperare rispetto ai risultati di maggio e giugno. Quello dell'abbigliamento è uno dei comparti che soffre di più, sia se parliamo dei prodotti più economici, sia per la fascia di lusso. In questo, Pordenone è in media rispetto alla situazione nazionale. Rispetto al passato, è sempre più stretto il rapporto fra andamento delle stagioni e vendite, con la conseguenza che basta uno scherzo del meteo - come la primavera in ritardo di quest'anno - per mettere in seria difficoltà il comparto.
LO SBARACCO
L'ultima speranza è ora affidata allo Sbaracco, che torna per il secondo anno il prossimo 7 settembre: per tutta la giornata: i negozi usciranno dai negozi e si trasferiranno con le loro bancarelle lungo le vie del centro per mettere in vendita gli ultimi capi estivi a prezzi scontatissimi. Il successo dello scorso anno ha fatto sì che sia aumentato il numero delle adesioni, che allora erano state una trentina: Quest'anno - spiega la rappresentante dei commercianti - sono una cinquantina i negozi che hanno manifestato la volontà di aderire all'iniziativa, promossa da Federmoda, Ascom e Sviluppo e territorio. I commercianti potranno dotarsi di tavoli, ombrelloni e altro materiale coordinato, in modo da dare al mercatino una sua continuità e riconoscibilità. Poi ciascuno potrà personalizzare la sua proposta. Le vie interessate saranno quelle del centro: i corsi Vittorio Emanuele e Garibaldi, via Cesare Battisti, vicolo delle Mura, via Bertossi, via Brusafiera, viale Martelli, via Cossetti, piazza XX Settembre e Galleria Asquini.
LE PROSPETTIVE
Chi ha partecipato all'anno zero dello Sbaracco, lo scorso anno, ha lavorato bene - racconta la referente pordenonese di Federmoda -, e questo ha probabilmente convinto anche altri a partecipare. Adesso cerchiamo di consolidare l'iniziativa. L'idea è quella di uscire dal negozio per avere un approccio diverso nei confronti dei nostri clienti, un po' più simile a quello del mercato, che la gente apprezza molto. Speriamo possa essere un evento che ci aiuta a fare incassi. Poi, con settembre, si vedrà: è un mese particolare. Se le temperature scenderanno, è possibile che riusciamo a recuperare un po'. Nel frattempo, con Sviluppo e territorio stiamo pensando ad altre iniziative per rilanciare il commercio.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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