SACILE
Sono riprese da qualche giorno le attività dell'Asd Sacile Basket, la storica società liventina fondata 43 anni fa dall'indimenticato professor Anto Ortolan. Tanti i risultati conseguiti e i traguardi raggiunti per una società che oggi prosegue lungo una strada nella quale la pallacanestro non è solo uno sport ma soprattutto voglia di crescere. «Per molti genitori - spiegano dalla società - il Sacile Basket è un luogo sicuro in cui far crescere i propri figli, un ambiente sano e tranquillo dove atleti, genitori e allenatori sono accomunati da un unico obiettivo: crescere in funzione di traguardi sia umani che sportivi. Nella nostra società l'agonismo non è mai stato la nostra principale motivazione, tuttavia i risultati sono comunque arrivati. Inoltre, nel rispetto del principio dell'inclusione, non abbiamo mai lasciato ai margini nessuno, ma allo stesso tempo abbiamo saputo trovare il modo di far emergere e migliorare i ragazzi più dotati. Nel nostro progetto siamo affiancati da allenatori e genitori che condividono la nostra visione dello sport e la nostra passione. La loro dedizione e il loro impegno ci aiutano ogni giorno a superare le difficoltà economiche e logistiche per carenze di spazi nelle palestre. Il Sacile Basket, in particolare il settore del Minibasket, è sport, un pilastro educativo che viene dopo la famiglia e la scuola, ma è anche abilità per sviluppare il controllo motorio, contribuisce a far crescere e ad apprendere cose nuove e divertenti, significa anche insieme perché porta i bambini a condividere nuove esperienze, e lealtà perché aiuta a rapportarsi con gli altri in maniera corretta. Minibasket significa anche educare alla vita, allo sport e a diventare grandi. Il bambino è al centro di tutto, impara a fare amicizia, a divertirsi e a conoscere gli altri, impara uno sport senza fretta perché l'importante è divertirsi. In questi 43 anni possiamo tranquillamente dire che abbiamo fatto passi da gigante: da pochi tesserati siamo oggi arrivati a circa 150 tra bambini e bambine, ragazzi di tutte le età e per molti di noi è stato ed è un sacrificio del tempo libero e di ore tolte alla famiglia, ma sempre ben speso senza mai un rimpianto. Il settore giovanile rappresenta il futuro di questa società che lavorerà sempre a fianco dell'amministrazione comunale per trovare soluzioni valide al fine di alleviare l'endemica carenza di spazi adeguati, nei quali dare il tempo giusto ai ragazzi per allenarsi e crescere insieme. L'augurio per il futuro è quello di vedere la palestra brulicare di ragazzini scapigliati e sudati, rincorrere la palla a spicchi, affidando i sogni alle loro mani, vorrebbe dire che il nostro impegno non è stato vano».
F.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Sono riprese da qualche giorno le attività dell'Asd Sacile Basket, la storica società liventina fondata 43 anni fa dall'indimenticato professor Anto Ortolan. Tanti i risultati conseguiti e i traguardi raggiunti per una società che oggi prosegue lungo una strada nella quale la pallacanestro non è solo uno sport ma soprattutto voglia di crescere. «Per molti genitori - spiegano dalla società - il Sacile Basket è un luogo sicuro in cui far crescere i propri figli, un ambiente sano e tranquillo dove atleti, genitori e allenatori sono accomunati da un unico obiettivo: crescere in funzione di traguardi sia umani che sportivi. Nella nostra società l'agonismo non è mai stato la nostra principale motivazione, tuttavia i risultati sono comunque arrivati. Inoltre, nel rispetto del principio dell'inclusione, non abbiamo mai lasciato ai margini nessuno, ma allo stesso tempo abbiamo saputo trovare il modo di far emergere e migliorare i ragazzi più dotati. Nel nostro progetto siamo affiancati da allenatori e genitori che condividono la nostra visione dello sport e la nostra passione. La loro dedizione e il loro impegno ci aiutano ogni giorno a superare le difficoltà economiche e logistiche per carenze di spazi nelle palestre. Il Sacile Basket, in particolare il settore del Minibasket, è sport, un pilastro educativo che viene dopo la famiglia e la scuola, ma è anche abilità per sviluppare il controllo motorio, contribuisce a far crescere e ad apprendere cose nuove e divertenti, significa anche insieme perché porta i bambini a condividere nuove esperienze, e lealtà perché aiuta a rapportarsi con gli altri in maniera corretta. Minibasket significa anche educare alla vita, allo sport e a diventare grandi. Il bambino è al centro di tutto, impara a fare amicizia, a divertirsi e a conoscere gli altri, impara uno sport senza fretta perché l'importante è divertirsi. In questi 43 anni possiamo tranquillamente dire che abbiamo fatto passi da gigante: da pochi tesserati siamo oggi arrivati a circa 150 tra bambini e bambine, ragazzi di tutte le età e per molti di noi è stato ed è un sacrificio del tempo libero e di ore tolte alla famiglia, ma sempre ben speso senza mai un rimpianto. Il settore giovanile rappresenta il futuro di questa società che lavorerà sempre a fianco dell'amministrazione comunale per trovare soluzioni valide al fine di alleviare l'endemica carenza di spazi adeguati, nei quali dare il tempo giusto ai ragazzi per allenarsi e crescere insieme. L'augurio per il futuro è quello di vedere la palestra brulicare di ragazzini scapigliati e sudati, rincorrere la palla a spicchi, affidando i sogni alle loro mani, vorrebbe dire che il nostro impegno non è stato vano».
F.S.
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