SACILE
Nuove idee e progetti per far crescere l'Isis Sacile-Brugnera e dare nuovi strumenti di crescita e quindi opportunità di lavoro agli studenti. È l'idea di fondo del progetto Let's speak, affrontare la complessità. È l'ultimo tema della proposta didattica dell'Isis che prosegue in Dad. «Anche quest'anno, con il sostegno della Fondazione Friuli e il bando Istruzione - spiega Erika Protti, la docente che si occupa della proposta formativa dell'Isis - possiamo continuare i percorsi d'eccellenza avviati e costantemente arricchiti dalla partecipazione attiva di docenti, allievi ed esperti esterni. L'incertezza che ha accompagnato la pianificazione delle attività didattiche ha imposto di ripensare il calendario per trovare un equilibrio tra attività in presenza e a distanza. Nel secondo quadrimestre il cuore della progettualità si realizzerà cercando di garantire il maggior numero possibile di ore in presenza, qualora permesso dall'emergenza sanitaria».
I CONTRIBUTI
A sostenere la scuola la Fondazione Friuli che riconosce all'Isis i traguardi raggiunti: a partire dall'internazionalizzazione con certificazioni linguistiche, progetti e laboratori internazionali, concorsi nazionali e internazionali. «Proprio quest'anno - precisa Protti - è decollato il percorso formativo Rim (Relazioni Internazionali per il Marketing), con al centro i processi economici internazionali oltre allo studio delle lingue straniere. I contenuti progettuali sono stati rimodulati per il Covid-19 per non gravare la didattica a distanza con altri corsi pomeridiani on line. Si è scelto - aggiunge Protti - di puntare su interventi di esperti madrelingua in orario scolastico».
LE RINUNCE
La pandemia ha imposto alcune scelte dolorose. «Dovremo - chiarisce Protti - rinunciare ai progetti internazionali dedicati alla formazione linguistica degli studenti, non solo dell'indirizzo turistico con Erasmus, gemellaggi europei ed extraeuropei, stage. I docenti stanno già lavorando perché la rete di relazioni internazionali, costruita nel mondo, possa continuare in futuro, nella consapevolezza che le sfide che i ragazzi dovranno affrontare saranno ancora più complesse. In questa direzione stanno lavorando le referenti dei progetti di lingue Daniela Della Toffola e Maddalena Mosconi. Attivo anche il corso di lingua e cultura cinese - conclude Protti - che ha ottenuto importanti riconoscimenti anche dall'Istituto Confucio di Venezia, partner strategico, con cui la scuola ha avviato una collaborazione di ampio respiro. Oltre che attivare corsi di lingua e cultura cinese, utili anche alla preparazione alle certificazioni Hsk, che molti allievi negli anni scorsi sono riusciti a conseguire, la collaborazione con l'istituto Confucio ha permesso ad alcuni studenti dell'Isis di partecipare a un gemellaggio con Pechino. In una situazione così complessa come quella che stiamo vivendo, la Fondazione Friuli ci ha sempre sostenuto nell'offerta formativa verso gli studenti, volgendo uno sguardo al loro futuro e facendo in modo di amplificare il settore degli interventi».
Francesco Scarabellotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nuove idee e progetti per far crescere l'Isis Sacile-Brugnera e dare nuovi strumenti di crescita e quindi opportunità di lavoro agli studenti. È l'idea di fondo del progetto Let's speak, affrontare la complessità. È l'ultimo tema della proposta didattica dell'Isis che prosegue in Dad. «Anche quest'anno, con il sostegno della Fondazione Friuli e il bando Istruzione - spiega Erika Protti, la docente che si occupa della proposta formativa dell'Isis - possiamo continuare i percorsi d'eccellenza avviati e costantemente arricchiti dalla partecipazione attiva di docenti, allievi ed esperti esterni. L'incertezza che ha accompagnato la pianificazione delle attività didattiche ha imposto di ripensare il calendario per trovare un equilibrio tra attività in presenza e a distanza. Nel secondo quadrimestre il cuore della progettualità si realizzerà cercando di garantire il maggior numero possibile di ore in presenza, qualora permesso dall'emergenza sanitaria».
I CONTRIBUTI
A sostenere la scuola la Fondazione Friuli che riconosce all'Isis i traguardi raggiunti: a partire dall'internazionalizzazione con certificazioni linguistiche, progetti e laboratori internazionali, concorsi nazionali e internazionali. «Proprio quest'anno - precisa Protti - è decollato il percorso formativo Rim (Relazioni Internazionali per il Marketing), con al centro i processi economici internazionali oltre allo studio delle lingue straniere. I contenuti progettuali sono stati rimodulati per il Covid-19 per non gravare la didattica a distanza con altri corsi pomeridiani on line. Si è scelto - aggiunge Protti - di puntare su interventi di esperti madrelingua in orario scolastico».
LE RINUNCE
La pandemia ha imposto alcune scelte dolorose. «Dovremo - chiarisce Protti - rinunciare ai progetti internazionali dedicati alla formazione linguistica degli studenti, non solo dell'indirizzo turistico con Erasmus, gemellaggi europei ed extraeuropei, stage. I docenti stanno già lavorando perché la rete di relazioni internazionali, costruita nel mondo, possa continuare in futuro, nella consapevolezza che le sfide che i ragazzi dovranno affrontare saranno ancora più complesse. In questa direzione stanno lavorando le referenti dei progetti di lingue Daniela Della Toffola e Maddalena Mosconi. Attivo anche il corso di lingua e cultura cinese - conclude Protti - che ha ottenuto importanti riconoscimenti anche dall'Istituto Confucio di Venezia, partner strategico, con cui la scuola ha avviato una collaborazione di ampio respiro. Oltre che attivare corsi di lingua e cultura cinese, utili anche alla preparazione alle certificazioni Hsk, che molti allievi negli anni scorsi sono riusciti a conseguire, la collaborazione con l'istituto Confucio ha permesso ad alcuni studenti dell'Isis di partecipare a un gemellaggio con Pechino. In una situazione così complessa come quella che stiamo vivendo, la Fondazione Friuli ci ha sempre sostenuto nell'offerta formativa verso gli studenti, volgendo uno sguardo al loro futuro e facendo in modo di amplificare il settore degli interventi».
Francesco Scarabellotto
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