SACILE
(ms) Convegno sulla Responsabilità sanitaria: il decreto del 18 ottobre 2020 ne ha impedito lo svolgimento. È statao il sindaco Carlo Spagnol a svelare il mistero che si erano posti i rappresentanti dei Comitati che si stanno battendo a difesa dei servizi attivi nel Presidio ospedaliero sacilese. Comitati che avevano approfittato della annunciata presenza del professor Silvio Brisaferro, dell'Istituto superiore di Sanità, per improvvisare un presidio all'ingresso della struttura sanitaria per esternare la protesta per i continui tagli operati dall'Asfo. Peccato hanno commentato i rappresentanti di Cittadinanza attiva Sacile, Comitato No tagli alla sanità Sacile e associazione per i Diritti degli anziani, ritirando i cartelli esposti con i quali chiedevano il rispetto delle promesse fatte e denunciavano i tagli con disagi ad una comunità già ampiamente penalizzata. «La battaglia - hanno assicurato ai sacilesi che si erano avvicinati -, proseguirà con la raccolta di firme al mercato e in diverse attività commerciali che hanno aderito alla nostra iniziata, così come in altri paesi del Servizio sociale dei Comuni, e si concluderà con la consegna delle firme, 700 quelle già raccolte, alla Regione e alla Azienda sanitaria».
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© RIPRODUZIONE RISERVATA (ms) Convegno sulla Responsabilità sanitaria: il decreto del 18 ottobre 2020 ne ha impedito lo svolgimento. È statao il sindaco Carlo Spagnol a svelare il mistero che si erano posti i rappresentanti dei Comitati che si stanno battendo a difesa dei servizi attivi nel Presidio ospedaliero sacilese. Comitati che avevano approfittato della annunciata presenza del professor Silvio Brisaferro, dell'Istituto superiore di Sanità, per improvvisare un presidio all'ingresso della struttura sanitaria per esternare la protesta per i continui tagli operati dall'Asfo. Peccato hanno commentato i rappresentanti di Cittadinanza attiva Sacile, Comitato No tagli alla sanità Sacile e associazione per i Diritti degli anziani, ritirando i cartelli esposti con i quali chiedevano il rispetto delle promesse fatte e denunciavano i tagli con disagi ad una comunità già ampiamente penalizzata. «La battaglia - hanno assicurato ai sacilesi che si erano avvicinati -, proseguirà con la raccolta di firme al mercato e in diverse attività commerciali che hanno aderito alla nostra iniziata, così come in altri paesi del Servizio sociale dei Comuni, e si concluderà con la consegna delle firme, 700 quelle già raccolte, alla Regione e alla Azienda sanitaria».
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