SACILE
Saranno un sacilese, Ezio Dal Cin e un canevese, Giancarlo Rupolo, i protagonisti della mostra fotografica Gente e riti, percorso attraverso le culture popolari, che l'associazione culturale Sei di Sacile se ha organizzato a palazzo Ragazzoni a partire da sabato 21 ottobre, con l'inaugurazione alle 18, fino a domenica 5 novembre. «Questa mostra rappresenta un viaggio per immagini nel mondo della spiritualità e delle tradizioni popolari - spiega il presidente dell'associazione Antonio Dain -. Gli obiettivi dei due fotografi offrono testimonianze di riti e cerimonie attraverso immagini scattate in Italia e all'estero. Alcuni esempi sono le processioni del venerdì santo a Erto, Trapani e Marsala, il rito della Pasqua ortodossa in Romania, le danze rituali in Camerun e la cerimonia Candomblè di Salvador de Bahia in Brasile. Sono immagini spesso forti. Ogni fotografia è corredata da spiegazioni e didascalie che completano una mostra che è adatta anche alle visite di scolaresche. Rupolo è da sempre impegnato nella fotografia del sociale e ha nel suo curriculum molte partecipazioni a mostre e premi anche Internazionali, l'onoreficienza Fiaf di Fotografo artista italiano 2016 e l'ultima la recente affermazione al Mifa 2017 di Mosca. Dal Cin invece, sacilese, è un fotografo di viaggio e ha all'attivo alcune personali e collettive». Domenica 22 ottobre alle 17.30 in sala del Ballatoio, a completamento della mostra si terrà la conferenza con Cristiano Crescentini, sul tema Neuropsicologia dell'esperienza religiosa e spirituale.
F.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Saranno un sacilese, Ezio Dal Cin e un canevese, Giancarlo Rupolo, i protagonisti della mostra fotografica Gente e riti, percorso attraverso le culture popolari, che l'associazione culturale Sei di Sacile se ha organizzato a palazzo Ragazzoni a partire da sabato 21 ottobre, con l'inaugurazione alle 18, fino a domenica 5 novembre. «Questa mostra rappresenta un viaggio per immagini nel mondo della spiritualità e delle tradizioni popolari - spiega il presidente dell'associazione Antonio Dain -. Gli obiettivi dei due fotografi offrono testimonianze di riti e cerimonie attraverso immagini scattate in Italia e all'estero. Alcuni esempi sono le processioni del venerdì santo a Erto, Trapani e Marsala, il rito della Pasqua ortodossa in Romania, le danze rituali in Camerun e la cerimonia Candomblè di Salvador de Bahia in Brasile. Sono immagini spesso forti. Ogni fotografia è corredata da spiegazioni e didascalie che completano una mostra che è adatta anche alle visite di scolaresche. Rupolo è da sempre impegnato nella fotografia del sociale e ha nel suo curriculum molte partecipazioni a mostre e premi anche Internazionali, l'onoreficienza Fiaf di Fotografo artista italiano 2016 e l'ultima la recente affermazione al Mifa 2017 di Mosca. Dal Cin invece, sacilese, è un fotografo di viaggio e ha all'attivo alcune personali e collettive». Domenica 22 ottobre alle 17.30 in sala del Ballatoio, a completamento della mostra si terrà la conferenza con Cristiano Crescentini, sul tema Neuropsicologia dell'esperienza religiosa e spirituale.
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