RIENTRO IN CLASSE
PORDENONE Negli istituti superiori si tornerà in classe

Sabato 23 Gennaio 2021
RIENTRO IN CLASSE
PORDENONE Negli istituti superiori si tornerà in classe lunedì primo febbraio. La sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia ha infatti respinto il ricorso di alcuni genitori di alunni rispetto alla seconda ordinanza della Regione che fissava il ritorno sui banchi per l'inizio di febbraio. Fine - a meno di colpi di scena dell'ultimo minuto - del balletto di ricorsi e contro-ricorsi e riavvio previsto con l'inizio del secondo quadrimestre. L'Ufficio scolastico regionale ha comunicato agli istituti un rientro a partire dal 50 per cento in presenza fino al 75 per cento. Ed è su questa ipotesi che - nelle ultime settimane attraverso il tavolo istituito dalla Prefettura di Pordenone - è stato messo a punto il piano per il trasporto pubblico locale.
BUS AGGIUNTIVI
Nella Destra Tagliamento si era stabilito fin dall'inizio che non ci sarebbero state fasce di orario diverse per l'ingresso e l'uscita degli studenti. Ipotesi sulle quali stanno invece lavorando in provincia di Udine. Nelle tredici scuole superiori del Pordenonese non ci saranno dunque modifiche degli orari. Gli orari scolastici resteranno quelli canonici. Al fine di evitare gli assembramenti (che tante polemiche avevano suscitato lo scorso settembre) si è invece lavorato sul potenziamento del servizio di trasporto. In aggiunta ai percorsi scolastici dei mezzi dell'Atap arriveranno trenta autobus di società private che daranno supporto per il trasporto dei quasi novemila studenti medi. «I piani - come ha precisato ieri l'assessore regionale ai Trasporti, Graziano Pizzimenti - erano già pronti per essere operativi per il 25 gennaio. Ora pare stabilito che si rientri il primo febbraio. Il rientro - aggiunge l'assessore, ieri mattina a Pordenone per illustrare il piano di investimenti sull'edilizia scolastica con la collega di giunta Alessia Rosolen - sarà tarato a partire da una presenza in classe al 50 per cento. Il potenziamento dei bus è tarato sul 75 per cento di presenza. Se si comincerà con il 50 per cento serviranno meno dei trenta autobus previsti che comunque saranno utilizzati non appena la presenza potrà salire al 75. Per la provincia di Pordenone non ci sono problemi sul fronte degli orari scolastici che restano uguali». «La motivazione - ha aggiunto l'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen - che ci aveva resi cauti e spinti a fare anche la seconda ordinanza era basata sui dati sanitari legati in particolare agli ospedali. Dati che sono in miglioramento e che potrebbero proiettarci verso un ritorno alla zona gialla. Alle famiglie voglio comunque dire che il diritto all'istruzione è stato garantito, forse più di altri. Ora l'auspicio è di ripartire in sicurezza in modo da poter proseguire fino a giugno senza ulteriori interruzioni della didattica».
LE SCUOLE
«Nonostante le difficoltà - sottolinea Simonetta Polmonari, responsabile dell'associazione provinciale dei presidi - le scuole sono pronte. Si erano organizzate per tempo, anche per una eventuale ripartenza prima dell'inizio di febbraio. Si riprenderà con la presenza al 50 per cento con l'alternanza settimanale di gruppi di classi e dando preferenza agli insegnamenti tecnici e laboratoriali. Inoltre, si è stabilito che non sarà necessario un cambio di orari per ingressi scaglionati». Dai dirigenti e dagli insegnanti arriva poi un appello: «Sarebbe opportuno giungere quanto prima alla vaccinazione di tutto il personale scolastico in modo da garantire ancora più sicurezza».
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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