Riapre il reparto Covid Test anche a Maniago

Martedì 20 Ottobre 2020
IL QUADRO
PORDENONE La provincia di Pordenone si arma per reggere l'urto della seconda ondata. E lo fa con due decisioni: una già presa e l'altra che si concretizzerà entro la settimana. La seconda, più ancora della prima, è destinata a rivoluzionare l'approccio prima centralizzato nei confronti della lotta al contagio. In ogni caso le novità sono due: ha riaperto il reparto Covid dell'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone e presto anche la pedemontana avrà il suo punto per i tamponi. Sarà il secondo in tutta la provincia e ad ospitarlo sarà la cittadina di Maniago.
IN CORSIA
I dettagli del piano pandemico, presentato meno di un mese fa, erano chiari: dopo Udine e Trieste, sarebbe toccato a Pordenone. E così è stato. L'aumento dei malati di Covid, soprattutto di quelli che non versano in gravi condizioni e che quindi non hanno bisogno della respirazione assistita, ha convinto il sistema regionale ad accelerare la decisione, e domenica ha riaperto il reparto dedicato del Santa Maria degli Angeli di Pordenone. Era chiuso da inizio maggio, quando l'ospedale era stato dichiarato Covid free, cioè libero da pazienti contagiati. «Da domenica l'Azienda sanitaria del Friuli occidentale dichiara il direttore sanitario Michele Chittaro - ha riaperto il reparto Covid nella Pneumologia dell'ospedale di Pordenone, con un totale di 24 posti letto, 14 di degenza ordinaria e 10 di sub-intensiva. I pazienti attualmente ricoverati sono quattro». Nessuno di loro attualmente ha bisogno delle cure che si è in grado di fornire nella sezione di sub-intensiva. «L'azione congiunta dei diversi ospedali della regione Friuli Venezia Giulia, è in effetti un valore aggiunto che dobbiamo continuare a perseguire anche in questa nuova fase, a conferma che la gestione in rete dei casi, rappresenta un modello vincente», conclude il direttore generale di AsFo, Joseph Polimeni. L'ospedale di Pordenone avrà anche a disposizione una ventina di posti letto di Terapia intensiva, ma al momento la pressione sulle cure d'urgenza in Friuli Venezia Giulia e minima, e i pazienti rimangono concentrati solamente a Udine e a Trieste (Cattinara). Sono saliti a tre, invece, i reparti Covid non intensivi aperti in regione per far fronte alla seconda ondata.
PREVENZIONE
Ma le novità in provincia non si limitano alla riorganizzazione e alla riapertura del reparto Covid al Santa Maria degli Angeli. Entro la settimana, infatti, sarà impressa una svolta anche sul fronte della prevenzione. Ne avevano discusso il vicepresidente del Fvg Riccardi e la direzione sanitaria dell'AsFo, e ora dalle dichiarazioni si è passati ai fatti: aprirà un nuovo punto per effettuare i tamponi a Maniago, e sarà localizzato nell'area del punto di primo intervento della cittadina della Pedemontana. Prende così corpo la teoria secondo la quale la prossimità al domicilio rappresenti la vera chiave nella possibilità di effettuare velocemente test e tracciamento. Il nuovo centro per i tamponi sarà il secondo in provincia di Pordenone, dopo quello principale trasferito dalla Fiera al Deposito Giordani, nel capoluogo. A Maniago dovrebbe aprire un vero e proprio drive-in, sulla scia di quanto avviene già a Pordenone. Sarà quindi sufficiente rimanere in auto e attendere gli addetti per effettuare il test. Oggi è in programma l'ultimo sopralluogo ed entro il fine settimana potrà già partire l'attività, che garantirà a migliaia di persone un accesso più comodo ai test diagnostici.
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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