Raid nei parcheggi Solo danni, libero

È stato convalidato l'arresto di Nerchar Lubaki, il venticinquenne angolano bloccato dalla Squadra Volante dopo il raid di venerdì mattina nel parcheggio sotterraneo Alle Torri di via Roggiuzole. Il gip Roberta Bolzoni ritiene però che non ci siano prove di un tentativo di furto, in quanto Lubaki non aveva con sè oggetti o denaro sottratti dalle vetture. E che non vi siano sufficienti indizi per attribuirgli i vetri sfondati a una Mercedes e a una Passat. L'arresto è convalidato soltanto per un episodio, riferito a un'Audi A4, e il titolo di reato (l'imputazione provvisoria era di tentato furto) riqualificato in danneggiato aggravato. Il pm Nicola Russo aveva chiesto la misura cautelare del divieto di dimora, il gip ha applicato l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Lubaki, difeso dall'avvocato Laura Ferretti, ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere. «Non ci sono risultanze che gli altri episodi fossero attribuibili a lui - spiega il suo legale - Restiamo comunque in attesa della conclusione delle indagini». Nelle ultime due settimane ci sono stati diversi episodi di danneggiamento sulle auto in sosta. Domenica 9 giugno erano stati infranti i finestrini di due macchine parcheggiate rispettivamente al Bronx e in via Montereale. Poi i raid al Candiani e in via Oberdan, infine il caso di via Roggiuzole, dove Lubaki è stato arrestato dopo un breve inseguimento. Per le vittime resta la rabbia per i danni patiti e le spese che hanno dovuto sostenere per le riparazioni.
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