Punto nascita al San Giorgio M5S accusa: «Troppe disparità»

Lunedì 10 Dicembre 2018
Punto nascita al San Giorgio M5S accusa: «Troppe disparità»
PUNTI NASCITA
PORDENONE Il Movimento 5 Stelle punta il dito contro il punto nascita della casa di cura San Giorgio. «È recente la notizia dell'accreditamento della struttura privata Policlinico San Giorgio di Pordenone per l'ostetricia, la ginecologia e il punto nascita. Quando si parla di punti nascita, l'attenzione è sempre ai massimi livelli. Quali sono le ragioni del pronto accreditamento del Punto nascita del San Giorgio e come questo si inserisce nella riorganizzazione dei Punti nascita regionali?» È questo il tema dell'interrogazione posta all'assessore alla sanità Riccardo Riccardi dal consigliere pentastellato Ussai.
«Per capire le ragioni della domanda, bisogna fare un passo indietro. In luglio sui punti nascita regionali l'assessore Riccardi disse che aveva bisogno di tempo per fare le proprie valutazioni sulla ridefinizione della governance del servizio sanitario regionale e per definire il quadro complessivo, completato il quale si sarebbero potute prendere le scelte puntuali. Riccardi - va avanti Ussai - sostiene che l'accreditamento della Clinica San Giorgio sia dovuto a una situazione contingente, cioè la non ultimata realizzazione del nuovo reparto di ostetricia dell'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, per il quale ci vorranno almeno ancora tre anni, e che l'accreditamento rimarrà necessario per svolgere attività a pagamento. Ci sono però due osservazioni che sorgono, a sentire la risposta dell'assessore sostiene il consigliere Ussai -. La prima riguarda il perché in questi anni si siano usati due pesi e due misure tra pubblico e privato. Sia all'ospedale di Latisana che al policlinico San Giorgio infatti, l'assistenza pediatrica h/24 è stata garantita solamente attraverso la pronta disponibilità di medici reperibili; mentre il policlinico privato però ha potuto continuare ad operare, il servizio nell'ospedale pubblico è stato sospeso. La seconda riguarda il rapporto tra il San Giorgio e le Aziende sanitarie regionali: se nel 2015 non è stato rinnovato l'accreditamento per il punto nascita in attesa di verificare la conformità dei requisiti autorizzativi, e per svolgere l'attività in regime di convenzione è necessario essere accreditati, come sono state pagate le prestazioni?».
Riguardo al punto nascita di riferimento per la Bassa Friulana, l'assessore ha confermato che la decisione sarà presa nei primi mesi del 2019, quando la maggioranza avrà valutato se sia Palmanova o Latisana a dover chiudere i battenti. «Mi aspetto che finalmente la politica si assuma la responsabilità di una scelta ha concluso Ussai e mantenga le promesse fatte in campagna elettorale smettendola di alimentare battaglie di campanile».
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