PROCESSO
RICATTI TRA GAY
IMPUTATO SI DIFENDE
Una storia d'amore tra due

Giovedì 14 Novembre 2019
PROCESSO
RICATTI TRA GAY
IMPUTATO SI DIFENDE
Una storia d'amore tra due uomini ormai ultrasessantenni è sfociata in un processo per tentata rapina, estorsione, lesioni, stalking e violazione di domicilio. Ieri si è chiusa l'istruttoria con l'esame dell'imputato, un 64enne dell'hinterland di Pordenone difeso dall'avvocato Luca Donadon (la vittima si è costituita parte civile con l'avvocato Laura Ferretti). L'uomo ha aperto uno scorcio sugli incontri tra omosessuali che avvengono al riparo da occhi indiscreti nel greto del Meduna: «È lì che ci siamo incontrati». Ha ribaltato le accuse ritagliandosi un ruolo da vittima: «Ero innamorato, l'ho lasciato perchè lui voleva condividere il rapporto con altre persone e mi aveva proposto rapporti con minori». Quella ricostruita dall'accusa è una storia completamente diversa, dove la controparte avrebbe subito pressioni, ricatti per evitare scandali in famiglia e la rapina di un orologio. A dicembre è attesa la sentenza.
FURTO
SOLDI SPARITI IN PALESTRA
CONDANNATO A 8 MESI
Il furto risale al 7 marzo 2016. Dalla tasca del giubbotto di un frequentatore della palestra fitness del Crisafulli, sparì una busta contenente 4.500 euro. Non c'erano telecamere, ma una testimone riferì di aver visto nello spogliatoio Daniele Dell'Anese, 35 anni, di Cordenons. Accusato di furto aggravato, l'uomo ieri è stato condannato a 8 mesi e 200 euro di multa. L'avvocato Anna Micossi ha discusso il processo con rito abbreviato chiedendo l'assoluzione per mancanza di prove. Appellerà la sentenza.
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